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n. 58 - Dicembre 2017

i l tarassaco

In oriente il

pu-gong-ying

⫱౏⧷

è stato sempre apprezzato e utilizzato, le sue qualità secondo

il pensiero cinese sono il

sapore amaro

e

dolce

e la

QDWXUD IUHGGD

Nutre i meridiani di fegato

e stomaco e una delle sue applicazioni terapeutiche principali è quella di rimuovere il

calore in

eccesso

e il

fuoco tossico

ULGXUUH OH LQ¿DPPD]LRQL H GLVVLSDUH QRGXOL

Ê XVDWR SHU WUDWWDUH LWWHUR HSDWLWL LQIH]LRQL GHO WUDWWR XULQDULR JRQ¿RUH H DUURVVDPHQWR GHJOL

occhi, ascessi, mastiti, appendiciti, enteriti e anche morsi di serpente.

Vista la sua natura fredda il tarassaco non dovrebbe essere usato in casi di

vuoto di Yang

ac-

compagnato da

invasione di freddo esterno e vuoto di stomaco-milza

.

$QFKH LQ WHUPLQL RFFLGHQWDOL q FRQVLGHUDWD XQD SLDQWD PROWR HϒFDFH H ELVRJQD DQFKH IDUH DWWHQ-

zione alle

interazioni

che può avere con alcuni farmaci. Infatti, interferisce con farmaci diuretici,

con alcuni antibiotici, con il litio e con i farmaci che subiscono una trasformazione a opera del

fegato.

,QROWUH SHUFKq VWLPROD OD SURGX]LRQH GL ELOH QRQ GRYUHEEH HVVHUH XVDWR GD FKL VRϑUH GL FDOFROL

biliari o ostruzioni del dotto biliare. E perchè stimola la produzione dei succhi gastrici deve essere

XVDWD FRQ FDXWHOD GD FKL VRϑUH GL JDVWULWL H XOFHUH

Gli anziani occidentali recitano rime antiche per ricordare che alcune erbe sono da mangiare solo

in alcuni periodi, nel caso del tarassaco quelli giusti sono i mesi più freddi. Per i cinesi si deve

XVDUH FRQ DWWHQ]LRQH TXDQGR QRQ F¶q VXϒFLHQWH

IXRFR \DQJ

. In altre parole, sebbene sia una

SLDQWD FXUDWLYD PROWR XWLOH QRQ VH QH SXz IDUH XVR LQGLVFULPLQDWR D VFRSR GHWRVVL¿FDQWH R DQWLQ-

¿DPPDWRULR R DQWLEDWWHULFR

Volendo raccoglierlo, il tarassaco è molto facile da trovare, specialmente nel periodo di dicembre-

febbraio, cresce ovunque ma ci sono molte piante che gli assomigliano. Le peculiarità utili ad

LGHQWL¿FDUOR VRQR OD IRJOLD ODQFHRODWD OD FRVWD URVVLFFLD DOOD EDVH L ¿RUL D SDOOLQD JLDOOL H L IUXWWL FKH

VRQR DFKHQL FLXϒ GL SHOL ELDQFKL DL TXDOL XVLDPR FRQ¿GDUH L GHVLGHUL DϒQFKp YROLQR YLD LQVLHPH

Sebbene si utilizzino sia la radice che la parte aerea della pianta, la pratica più sostenibile è

quella di recidere la pianta alle base, lasciando intatte le radici che prestissimo genereranno altre

piante.