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n. 58 - Dicembre 2017
volontar iato
SHIATSU e SCUOLA
Orientamento
consapevolezza
Orientamento, consapevolezza
e relazione con il mondo esterno
Come lo Shiatsu può supportare la scuola
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” ~Proust
L
o Shiatsu è una risorsa vitale per il sistema educativo, lo ha dimostrato un altro bel
progetto dei volontari della VIS-FISieo compiuto a Lamezia Terme. Il responsabile del
progetto è questa volta niente meno che l’attuale presidente dell’associazione ONLUS
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gente dell’Istituto Comprensivo Perri-Pitagora di Lamezia Terme, Teresa Bevilacqua, è stato
realizzato tra aprile e giugno 2017 e porterà importanti insights per gli operatori che vedono
lo shiatsu come uno strumento per promuovere anche il benessere sociale.
Gli obiettivi del progetto
“ORIENTIAMOCI”
mettono la persona al centro e sono ambiziosi
quanto innovativi:
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del sé e di quello che ci circonda;
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caratteristiche, attitudini e vocazioni.
Lo Shiatsu come percorso di orientamento e di crescita personale
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corpo-mente, facilita l’orientamento, la centratura e l’equilibrio.
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energetiche disarmoniche o al riequilibrio delle disarmonie in atto. Per chi pratica shiatsu il
ben-essere è un mix che amalgama elementi interiori come le nostre risorse e caratteristi-
che, ed elementi ambientali e relazionali.
In questo progetto/percorso di “Orientamento” l’obiettivo è stato quello di accompagnare i
ragazzi nell’aula della consapevolezza, dove hanno sperimentato la capacità di rigenerarsi
con tecniche di respirazione, di rilassamento e di autotrattamento. Hanno sperimentato atti
consapevoli che spaziavano dalla concentrazione all’allenamento emotivo, con l’uso di gio-
chi sulle emozioni. Attraverso gli esercizi di coppia e giochi di movimento in gruppo hanno
coltivato la capacità di porre attenzione alle esigenze dell’altro, insieme a quella di provare
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Il motivo per cui la didattica laboratoriale (learning by doing) è stata
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possibile sviluppare le strategie d’orientamento, attraverso cui gli
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aperte. Molte esercitazioni hanno svolto il compito di far conoscere
le asperità di territori nuovi da attraversare, e la necessità di guar-
darsi dentro per poi uscire fuori dai propri limiti, scrutare il dettaglio
e l’insieme, cambiare punto di vista, mettere a fuoco ciò che è lonta-
no e contemplare ciò che è vicino, orientarsi tra le diverse emozioni
per imparare a governarle.