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n. 58 - Dicembre 2017

edi tor iale

FISieo

tempo del passato e del futuro

C

ari Soci, cari lettori,

rileggendo l’editoriale sul numero di dicembre dello scorso anno, ci si rende conto di come il tempo

possa essere percepito a più velocità. È trascorso già un anno e nonostante tutto questa mole di tempo alcune

situazioni e concomitanze non hanno ancora visto la conclusione, non hanno ancora trovato una collocazione

stabile.

Dall’approvazione della Legge 4 del 2013 tanto si è fatto, tuttavia tanto ancora rimane da fare e a riprova di

questo la nostra Federazione negli ultimi anni ha dovuto più volte attivarsi nel fronteggiare attacchi di vario

genere. Ne sono riprova le sentenze del TAR, le proposte di legge per l’estetica, le proposte per norme tecniche

UNI, che miravano a inglobare la nostra professione in altre, con le quali niente avevamo e non abbiamo nulla

a che fare, proposte che soprattutto riducevano a poche ore la corposa formazione che caratterizza invece i

nostri professionisti.

C’è ancora tanta confusione tra politici, amministrazioni pubbliche e anche tra gli utenti che probabilmente

neanche sono a conoscenza che dal 2013 c’è una legge che nasce principalmente per tutelare il consumatore

e questa confusione fa buon gioco a molti.

Abbiamo accolto la 4/2013 con entusiasmo, per la prima volta potevamo definirci professionisti “a norma di leg-

ge” e non ci spaventava l’idea che non ci fossero articoli, nella stessa legge, che mettessero dei requisiti minimi

rispetto alla formazione. Eravamo sicuri che il “confronto di mercato” avrebbe riconosciuto la qualità dei nostri

professionisti, formati da scuole e insegnanti che con grande sacrificio avevano lavorato (e continuano a farlo)

per strutturare, con le nostre Commissioni, programmi didattici sempre più professionalizzanti da sviluppare

con un monte ore tra i più alti in Europa. Ma se i nostri potenziali riceventi o studenti non sanno che esistono

strumenti per scegliere, per sapere se il professionista o la scuola alla quale si rivolgono ha le competenze ne-

cessarie, bisognava e bisognerà pensare ad una più capillare comunicazione. Da queste considerazioni sono

nate la Settimana dello Shiatsu, le campagne stampa e

social

e finalmente possiamo apprezzare un qualche

cambiamento seppur lento, nella consapevolezza che questo ancora non basta.

La storia, la cultura della nostra arte, gli antichi saperi che sono la radice di quella che vorremmo fosse iden-

tificata come “La Scienza dello Shiatsu”, anche questo sarà un obbiettivo da raccontare nel sociale, all’esterno

della nostra struttura federativa.

La ricerca, un altro ambito in cui FISieo si è impegnata negli ultimi anni, un altro tassello importante che, insieme

a tutti gli altri, porterà questa nostra federazione a consolidare la propria già stabile posizione rappresentativa.

Anche se il tempo è una cognizione del tutto relativa, vi auguriamo e ci auguriamo di viverlo intensamente e

appieno, mettendo dentro a questo tempo l’ingrediente capace di realizzare i nostri sogni e raggiungere i nostri

obbiettivi.

Auguri per tutto e per un futuro sereno.

Dorotea Carbonara e Fabrizio Bonanomi

Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria, la rivista

accoglie articoli tecnici, culturali e filosofici.

Nelle pagine che seguono, questa traccia culturale,

questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articoli che

riportano il logo “fil rouge”.

Un modo per contattare l’intimo.

f il rouge