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n. 58 - Dicembre 2017
un saluto
f il rouge
Cari Amici,
purtroppo Germana non è più fra noi.
E’ passata in un’altra dimensione.
La sua mancanza ci rende sicuramente tristi; proviamo però a sforzarci per poter accompagna-
re la sua Anima con un sorriso e con amore.
Questo è il suo desiderio e, grati di tutto quello che ci ha donato, trasmesso e insegnato, le
mandiamo un abbraccio per accompagnarla in questa nuova avventura.
“Signore non ti chiediamo perché ce l’hai tolta, ma ti ringraziamo di avercela data”.
Sant’Agostino
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di episodi ed aneddoti che potrei raccontare: avremo modo di farlo nel tempo, incontrandoci
qua e là.
È meraviglioso pensare che Germana è ancora con
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persone.
Si è addormentata serenamente, ha avuto la possi-
bilità di elaborare il Passaggio, tanto da aver potu-
to decidere insieme ogni piccolo dettaglio del Grande
Momento: insieme, e con il sorriso, durante l’estate
abbiamo scelto l’abito (il suo migliore completo di lino
bianco), la musica (il Requiem e il concerto n. 21 per
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chi), e molto altro ancora.
Tra le ultime cose che ha detto, ha ringraziato l’Uni-
verso di essere così saggio da non concederci tutto ciò
che gli domandiamo; nella sua vita ha sempre chiesto una dipartita rapida e veloce: l’Universo
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modo di “prepararsi”. Negli ultimi mesi intorno a Germana si è creata una vera e propria “fami-
glia”; le persone che per anni hanno collaborato con lei si sono strette vicine, ognuno seguendo
il proprio cuore: tutti noi, in “piccoli grandi” gesti, abbiamo avuto il privilegio di accompagnarla
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di accompagnarla con tenerezza e una, seppur malinconica, gioia.
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E questo ringraziamento vorrei esprimerlo attraverso sue parole, attraverso una sua poesia,
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dell’ultimo saluto.
ciao
Germana
di Monica Borio