Shiatsu News 66 - giugno 2021

28 I L TEMPO : QU I E ORA di Monica Borio Q ueste righe sono un po’ l”’abstract” del mio intervento presentato negli incontri organizzati da Valentina Dernini per la Regione Piemonte. Tengo a dire che non si è trattato di “lezioni”, ma di una sorta di condivisione di pensieri per stimolare il confronto e, per questa bella iniziativa, voglio ringraziare la nostra rappresentante regionale. Ciò non toglie che si tratti di argomenti, seppur teorici, ben applicabili alla pratica stessa dello Shiatsu. Lo Shiatsu, come tutti noi sappiamo bene, non è una tecnica, bensì un’arte e, come tale, ha in sé aspetti più sottili, più filosofici di una semplice pratica. Abbiamo tutti presente l’aspetto “tecnico” dello Shiatsu. Per fare alcuni esempi possiamo pensare ai percorsi dei meridiani o alla posizione anatomica degli tsubo ma sappiamo che questo, seppur fondamentale, rappresenta una percentuale irrisoria di quello che è realmente lo Shiatsu: se vogliamo, questa potrebbe essere la “digitopressione”, “premo lì, per ottenere il risultato là”. Se alla parte “tecnica” aggiungiamo tutta la parte teorico- filosofica che c’è dietro, ecco che lo Shiatsu cessa di essere una tecnica e diventa un’arte. Questi aspetti teorici e filosofici non sono, ovviamente, avulsi dal contesto pratico, anzi, sono quelli che gli danno senso e profondità. Facciamo alcuni esempi: il concetto di Yin Yang, alla base della filosofia orientale, non rimane una semplice disquisizione filosofica, bensì viene integrata alla tecnica che, proprio grazie a questo apporto filosofico, si trasforma in arte. Lo stesso discorso vale, ad esempio, per la Teoria delle 5 Trasformazioni: questa, così come lo Yin Yang, può diventare una sorta di occhiali magici per osservare, con basi filosofiche millenarie, il mondo che ci circonda, così come la nostra pratica. È grazie all’applicazione pratica di queste filosofie che comprendiamo il perché una carenza energetica nell’elemento Acqua, ad esempio, crea un eccesso nell’elemento Fuoco o, ancora, è grazie all’immensità della teoria dello Yin Yang che sappiamo come mai una bonificazione eccessiva si trasforma in sedazione e così via. IL TEMPO Entrando nel vivo del tema, iniziamo a vedere cos’è il tempo in senso teorico-filosofico per poi applicarlo alla nostra tecnica e trasformarla nuovamente in arte. “La maggior parte delle persone crede che il tempo trascorra, in realtà esso sta sempre là dov’è.” Questa è un’affermazione di un maestro zen che sintetizza la concezione della mistica orientale nei confronti del tempo, una dimensione su cui è impostato tutto il nostro stile di vita occidentale, una dimensione che non esiste per il ricercatore spirituale, di tutte le tradizioni. Tempo e spazio sono, quindi, valori assoluti nella nostra esistenza, che molta importanza dà al “dove” e al “quando”, IL TEMPO: QUI E ORA LE DUE FACCE DEL TEMPO: KRONÒS E KAIRÒS Shiatsu n ews n. 66 - Giugno 2021 IL TEMPO DIVENTA UN’APPARENTE REALTÀ SOLO PRENDENDO CONSAPEVOLEZZA DEL “PRIMA” E DEL “DOPO”, CIOÈ DI UNA COPPIA DI OPPOSTI. IL NULLA, L’INFINITO, L’ENERGIA INFINITA, DIO, SE PREFERITE CHIAMARLO COSÌ, ESISTONO SOLO AL DIFUORIDELLADUALITÀ,INUNETERNOPRESENTE.

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