LABORATOR I O PARACELSO 13 IL CONTATTO CHE TRASFORMA RIFLESSIONI SUL REPORT DEL LABORATORIO PARACELSO Nei giorni scorsi tutte le socie e i soci hanno ricevuto il Report del Laboratorio Paracelso: “Il contatto che trasforma -Analisi di percorsi di trattamenti shiatsu attraverso la metodologia dei “Diari di salute e di cura”” che rappresenta la prosecuzione di un lavoro che la Federazione sta portando avanti da anni nell’ambito del Progetto: “Passi nel cammino di professionalizzazione dell’Operatore Shiatsu”. Il report è il primo esempio a livello europeo di una ricerca effettuata attraverso i Diari di salute e di cura e il primo effettuato con lo Shiatsu. Abbiamo così ottenuto un’importante documentazione sugli effetti dei trattamenti Shiatsu, progettata, organizzata ed elaborata da un soggetto terzo e di piena affidabilità (Laboratorio Paracelso – Università di Ferrara). Si è ritenuto quindi proseguire l’esperienza della persona in trattamento raccontata attraverso il “Diario di salute e di cura”. Questo progetto ha lo scopo di far scrivere direttamente dalla persona-in-trattamento l’esperienza da lei vissuta, documentando così il percorso compiuto durante il periodo di trattamento dal suo punto di vista. Gli obiettivi specifici saranno quelli di analizzare le motivazioni e i fattori determinanti della scelta, il contesto di salute entro cui si colloca il trattamento, le percezioni, emozioni e comunicazioni durante il trattamento, le valutazioni in corso ed ex-post, l’efficacia percepita del trattamento favorendo l’auto-osservazione del ricevente aiutando il processo di guarigione nel percorso di cura. Questo consente di migliorare un senso di equilibrio, e di capacità di ottenerlo, sviluppando una condizione di interscambio e di coerenza fra le varie dimensioni di salute che facilita la promozione della salute e la cura di sé. Riporto quanto scrive il Professor Ingrosso nel suo lavoro “Verso nuove definizioni di salute e cura del bene comune:” sul piano della formazione alla cura di sé, si può ipotizzare un ascolto e una conoscenza che il soggetto progressivamente elabora su di sé e che si combina con proposte esperte di promozione della salute disponibili. Si tratta di elaborare un “senso di autos” attivo (o di “coherence”, come dice Antonovsky, 1979) stimolato non tanto dal piacere-benessere ma dalla prospettiva del mantenimento in equilibrio adattivo di sé-nel-contesto. Un sé non chiuso, separato, difeso, ma in interscambio con il proprio ambiente relazionale, sociale, ecologico. Tale prospettiva suggerisce di passare dalla guida eteronoma degli esperti all’autonomia relazionale supportata; dall’immagazzinamento di “informazioni sane” ad una giusta attenzione alle trasformazioni sociali e ambientali; dalla prevenzione dei rischi allo sviluppo di competenze di wellness.“ di: Renato Zaffina Shiatsu news n. 69 - Dicembre 2022
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