Shiatsu News 68 - aprile 2022

PI ANTE ED ERBE 51 Shiatsu news n. 68 - Aprile 2022 dole per contrastare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, eliminare le infiammazioni e inibire temporaneamente l’azione del sistema immunitario che scatena le allergie. PERCHÉ PARLARNE A MARZO? Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria naturale e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo, che a quello delle vie respiratorie. É quindi indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Ha inoltre un’azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo aiutando a prevenire malattie influenzali. Ha anche caratteristiche antipiretiche, antireumatiche, antigottose, antiallergiche. Pianta particolarmente indicata per un periodo in cui le allergie si acuiscono: proprio come l’ortica, anzi un fattore sinergico amplificherebbe gli effetti di entrambi. COME OTTENERE IL GEMMODERIVATO DI RIBES NERO La preparazione di un gemmoderivato non è semplice e vanno seguite regole, poche, ma fondamentali per la giusta riuscita. A partire dal momento della raccolta, che è la parte più determinante di tutta la preparazione. Per ottenere la qualità migliore esso deve avvenire nel periodo in cui la pianta medicinale presenta la più alta concentrazione di principi attivi. Nel caso delle gemme, si raccolgono quando si sono gonfiate, prima che sboccino, e bisogna procedere alla messa in macerazione appena raccolte. La macerazione avviene in una soluzione di glicerina e alcol etilico puro in parti uguali (in peso). La funzione dell’alcol etilico, che è il buon gusto con cui si preparano liquori, è quella di estrarre profondamente e di penetrare dentro i tessuti spesso duri di alcune perule di gemme. L’alcol è una sostanza leggera e volatile e garantisce anche la conservazione del preparato. La glicerina deve essere rigorosamente vegetale. In mancanza, è possibile sostituirla con una sostanza molto più facile da reperire, ma ugualmente adatta, quale il miele. La glicerina o il miele hanno la funzione di estrarre le parti delicate dei cosiddetti fito-ormoni. In un contenitore di vetro ben pulito mettere insieme alcol e glicerina (o miele) in rapporto 1:1, calcolato in peso, e mescolare molto bene prima di unirla alle gemme. Il rapporto gemme-soluzione dovrebbe essere 1:20 in peso, considerando però il peso secco delle gemme. Per favorire l’estrazione dei principi attivi è utile frullare il tutto, soprattutto se le gemme sono dure o se si tratta di corteccia. La macerazione avviene al buio. Durante questo periodo la soluzione viene agitata ogni tanto per estrarre meglio i principi attivi. Il tempo di macerazione dura almeno un mese lunare ma potrebbe protrarsi anche per il doppio, per esempio se le temperature sono basse. Quindi si procede alla torchiatura tramite torchietto e alla filtrazione del macerato con i filtri in cellulosa. Il prodotto così ottenuto deve essere conservato in bottiglie di vetro scuro ben chiuse e custodite al riparo della luce. Mantiene inalterate le sue proprietà per almeno 5 anni. Dal momento che la soluzione che si trova in erboristeria non è per nulla diversa da quella autoprodotta, si consiglia di dedicarsi alla produzione casalinga di infusi o tintura madre sfruttando altre parti della pianta, come le foglie o le bacche da maggio a luglio. Mentre, le bacche, se raccolte a fine agosto, contengono tantissima vitamina C, vitamina A, ferro e sono vasoprotettori della microcircolazione. Ad esempio la marmellata è abbastanza funzionale per la retina, proprio come tutti gli altri frutti neri che devono al colorante questo particolare principio attivo.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=