Shiatsu News 68 - aprile 2022

Fare volontariato regala benessere a chi lo riceve e a chi lo pratica. Lo sanno bene gli operatori shiatsu, in loro lo spirito del volontariato è più che presente. E lo era già anni prima del 2013, data in cui è nata la onlus Fisieo (VIS Fisieo) investita del compito di coordinare le attività di volontariato svolte dagli operatori shiatsu riconosciuti dalla Federazione ai sensi della legge 4/2013. Dai bambini agli anziani, dai portatori di disabilità mentale e/o fisica, alle vittime di calamità naturali: tutti hanno potuto usufruire dell’aiuto dello shiatsu per recuperare il loro stato di benessere. Non ultima l’iniziativa “Aiutiamo chi ci aiuta” pensata per chi opera in prima linea durante la pandemia: medici, infermieri e farmacisti che, sotto pressione, rischiano ogni giorno non solo di contrarre il virus ma sono esposti al burn-out, un lento esaurirsi delle energie che può condurre, se non individuato in tempo, anche al suicidio. Per questo il pensiero è andato a Giobbe Covatta e alla sua innata capacità di portare il suo buonumore partenopeo ovunque vada. Chi non ricorda le sue campagne di sensibilizzazione a favore dei bambini indigenti e malati dell’Africa? Esperienza che ha definito entusiasmante: “Innanzitutto perché ti permette di andare in Africa, di andare in Nepal e non da turista. Perché il turista viaggia per vedere posti lontani e diversi da quelli ai quali siamo abituati e in cui siamo nati, cresciuti, lavoriamo o studiamo. In questa situazione, invece, hai la possibilità di conoscere e vivere le persone del posto e condividerlo con loro mettendo a confronto le diverse culture. Una differenza che ritengo sostanziale”. E mettere a confronto le culture, come afferma anche Covatta, è sempre una cosa positiva “a meno che - continua l’attore - una delle due culture non sia repressiva e a questo punto ti accoppano e chi si è visto, si è visto!”. Un dare e avere che arricchisce tutti. “Certo nessuno di noi pretende di risolvere definitivamente un problema. Sostanzialmente io sono attivo sull’acqua e la sanità in Africa, questioni troppo grosse per essere risolte definitivamente dal volontariato. Al massimo si riesce a mettere qualche toppa e a tenere alto l’interesse sulla problematica”. L’incontro, tenutosi a distanza con Renato Zaffina e Andrea Mascaro, rispettivamente presidente e vicepresidente FISieo, insieme a Teresa Nigro responsabile della segreteria Fisieo ha offerto anche momenti critici: “Parto dal presupposto che il volontariato non dovrebbe esistere, perché è materia gestita, trattata e risolta, soprattutto, dallo Stato. Quindi, il fatto che ci debba essere qualcuno che si impegna a fare a titolo gratuito qualcosa che invece spetta allo Stato è la prova che questi è carente”. 42 VOLONTAR I ATO Shiatsu news n. 68 - Aprile 2022 STORIA STRAORDINARIA di un VOLONTARIATO NORMALE GIOBBE COVATTA Parliamone con

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