Shiatsu News 68 - aprile 2022

I N R I CORDO D I ATT I L I O 9 Shiatsu news n. 68 - Aprile 2022 Attilio è andato avanti, come si dice a volte in questi casi, non è più con noi. Lo conobbi ormai tantissimi anni fa, parliamo del 1977. A quei tempi praticavo già shiatsu da qualche anno con il Maestro Yuji Yahiro. Nella mia pratica da omeopata, organizzavo dei workshop a Padova, presso Villa Samara, in uno di questi mi fu presentato Attilio come insegnante di yoga. Dopo seppi che aveva un suo centro a Padova. Una persona peculiare, taciturna, scattante, rossa di capelli. Lui seguii questo workshop di tre giorni e poi non lo rividi per molto tempo. Ci riavvicinammo fra la fine degli anni 70 e l’inizio degli ‘80, nel frattempo lui aveva studiato con Yahiro e successivamente con Zancan. Questo decennio, alla fine del quale finalmente la FIS fu fondata, era stato testimone di una lunga serie di tentativi andati a monte, e l’intuizione e la caparbietà di Somenzi contribuirono non poco a dare il via. C’era stato e continuò ad esserci un grande lavoro di coordinamento e di collegamento con esponenti del professionismo Shiatsu provenienti da tutta Italia. Una collaborazione che si è protratta per anni. Insieme fondammo anche la F.N.S.S. (Federazione Nazionale Scuole di Shiatsu) di cui sono stato Presidente fino al 2011, anno in cui la FNSS e la FIS si sono fuse dando vita alla FISIEO. Il contributo culturale di Attilio non ha mai cessato di essere determinante, specialmente nella preparazione dei convegni. Se faccio il calcolo, sono quattro i decenni del nostro rapporto, Attilio manca. Lo Shiatsu in Italia sente la mancanza di chi, come lui, ha contribuito a scriverne la storia. Sono grato di questo percorso. Un pezzo di storia dello Shiatsu Il ricordo di Fabio Zagato

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