Shiatsu News 67 - dicembre 2021

La FISieo da anni sta percorrendo un lungo cammino di crescita e maturazione per quel che riguarda il suo ruolo di rappresentanza dello Shiatsu, che, come sappiamo, è una disciplina corporea di origine orientale; specificare che è “di origine” orientale può sembrare un modo discorsivo di parlarne ma non lo è e spiegherò il perché. A parer mio, la FISieo sta lavorando bene, anche ben oltre la sua capacità di comunicarlo all’esterno e lo sta facendo sotto tutti i punti di vista: culturali, sociali e politici. Ma siamo ancora agli inizi e dobbiamo continuare a portare correttivi e miglioramenti. Da diversi anni ci siamo messi sotto la lente di ingrandimento dell’Istituto Paracelso diretto dal prof. Marco Ingrosso, sociologo della salute, il quale ha messo a nudo i nostri pregi e difetti e questo è stato, ed è tuttora, un passaggio fondamentale perché ci sta consentendo di uscire sempre di più fuori da una sorta di isolamento autoreferenziale (sia dal punto di vista del linguaggio che dell’efficacia dei nostri trattamenti), isolamento che ha consentito al popolo dello Shiatsu di riconoscersi culturalmente in questi quarant’anni e di conseguenza organizzarsi in forme di comunità (federazioni e associazioni). Ma adesso siamo chiamati a fare un passo fuori dal nostro isolamento e dalla nostra autoreferenzialità. La nostra disciplina si occupa di salute, per cui è intuitivo comprendere gli ambiti coi quali adesso dobbiamo cominciare a relazionarci e farlo soprattutto in maniera più strutturata: dai cittadini alle istituzioni pubbliche passando per le comunità scientifiche (l’uso del plurale non è casuale). Ma dobbiamo farlo in modo comprensibile, usando cioè un linguaggio che faccia da ponte. Ma, il linguaggio, si sa, è espressione delle forme di pensiero, per cui non basta trovare un vocabolo ma occorre entrare nella forma di pensiero che ha generato quel vocabolo: un pensiero lineare e meccanicistico ed un pensiero sistemico ed olistico, possono generare lo stesso vocabolo (per esempio “curare”) ma nascondere intenzioni addirittura opposte. Creare questo ponte è una necessità. Se poi riusciamo a costruirlo partendo da una nostra identità condivisa e calata nel contesto che la ospita, allora il ponte verrà percorso in entrambi i sensi: e questa è la sfida. La FISieo ha deciso di rispondere alla necessità 1 ° CONGRESSO SC I ENT I F I CO 12 Shiatsu news n. 67 - Dicembre 2021 La scienza nello Shiatsu o la scienza dello Shiatsu? L’idea è quella di attingere, evidentemente, al mondo scientifico e ho così pensato di utilizzare lo schema di una struttura molecolare. Non ho scelto lo schema di una molecola qualsiasi, bensì ho utilizzato la struttura molecolare della serotonina, detto anche “l’ormone della felicità”; ovviamente non ho utilizzato i vari simboli degli elementi chimici che la compongono (C, H, N e O), bensì ho inserito le lettere della parola “Shiatsu”. L’idea mi è sembrata interessante e curiosa, perché racchiude in sé il rimando alla “scienza” (struttura molecolare), ma vuole anche portare il messaggio che lo Shiatsu contribuisce, come la serotonina, al nostro benessere. Idea del Logo Congresso Scientifico Monica Borio

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