Shiatsu News 64 - aprile 2020

3 Shiatsu news n. 64 - Aprile 2020 di: Silvia Carozzi IL RICORDO DI PAOLA MANTOVANI Salutare qualcuno non è semplice, non c’è mai un tempo giusto. Salutare qualcuno come Paola è pressocchè impossibile, perchè per noi lei è stata la nostra Direttrice Didattica, la nostra insegnante e la nostra amica. Quando pensiamo allo Shiatsu non possiamo prescindere da Paola. Quando si presentava alla prima lezione del primo anno di corso lei non te lo diceva che era innamorata del suo lavoro, tu lo capivi l’attimo dopo che cominciava a parlare. A lei, questa nostra meravigliosa disciplina scorreva nelle vene, le passava dalla pelle e gliela leggevi negli occhi. Parlava di Medicina Cinese e ti affascinava e poi la vedevi lavorare e capivi che stava danzando e passavi il tempo a cercare di imitarla ed essere come lei. Alcune volte era burbera e usava dei modi un tantino bruschi ma bastava poco per farla tornare a sorridere. Con lei potevi passare dalla serietà alle risate a crepapelle molte volte nella stessa riunione di lavoro o durante un seminario, sapeva catturare l’attenzione e mantenere vivo l’interesse. È stata una delle poche persone che conosciamo capace di cambiare idea su qualcosa o su qualcuno e ammetterlo, capace di essere una guida e di difendere con le unghie e con i denti la realtà che con tanta fatica ha costruito ma anche in grado di mettersi in gioco e cambiare le cose quando capiva che fosse giunto il momento di farlo. Ha avuto, ormai alcuni anni fa, intuizioni che si sono rivelate il futuro per la nostra professione: pensiamo al Progetto Contatto (lo Shiatsu in Ospedale per i malati oncologici non una sola attività di volontariato ma anche uno studio scientifico sull’efficacia dello Shiatsu), al From Business to Wellness portando il benessere nelle aziende. Ci ha formato come allievi prima e come insegnanti poi, senza mai essere gelosa del passaggio di conoscenze ma come un maestro che forma l’allievo per renderlo libero. Proprio questo diceva sempre che per lei lo shiatsu era il modo che aveva trovato nella vita per essere libera. Che cosa meravigliosa. Avevamo ancora tante cose da fare insieme e ci mancherà molto ma si è solo spostata dalla nostra visuale, il suo essere PAOLA ci guiderà e ci aiuterà a realizzare i sogni e i progetti che abbiamo condiviso e a portare avanti con la stessa passione, la stessa dedizione lo statuto dell’Associazione Arti per la Salute. “E RICORDATI, CHE IO CI SARO’. CI SARÓ SU NELL’ARIA. ALLORA OGNI TANTO, SE MI VUOI PARLARE, METTITI DA UNA PARTE. CHIUDI GLI OCCHI E CERCAMI. CI SI PARLA. MA NON NEL LINGUAGGIO DELLE PAROLE. NEL SILENZIO.” (T. Terzani)

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=