Shiatsu News 64 - aprile 2020

26 SH I ATSU E . . . Shiatsu news n. 6 4 - Aprile 2020 ri scambi di opinioni con S.G. ho potuto dare nel mio libro “Lo shiatsu e il pensiero macrobiotico” alla parola shiatsu tre significati diversi, che collocano lo shiatsu su tre piani di coscienza e consapevolezza diversi: “pressione con le dita” che rappresenta l’approccio fisico e tecnico, “il cuore nelle mani” che rappresenta il primo passo che va oltre la tecnica, sintonia, ascolto, relazione, empatia e mette in evidenza come le mani siano estensione del cuore e rap- presenta il livello empatico, emotivo/sentimentale che si instaura nella relazione shiatsu. Il terzo significato va anco- ra oltre “il ponte con l’infinito” ove si coinvolge la crescita personale e spirituale sia del ricevente che dell’operatore e rappresenta perciò un livello che, per semplicità, chiamo psico-spirituale. La filosofia che sostiene lo shiatsu parla dei 5 elementi e associa a ciascun elemento, oltre agli organi del nostro corpo, una o più emozioni, gli aspetti psicologici e gli aspetti spirituali mettendo in evidenza come lo shiatsu dia la pos- sibilità di toccare tutti questi livelli e cioè la possibilità di raggiungere l’intera persona. Quindi, riassumendo e sem- plificando, lo shiatsu agisce contemporaneamente a livello fisico, emozionale e spirituale. Basta volerlo liberamente e consapevolmente. Perché ciò avviene? Perché lo shiatsu non è un semplice massaggio, o una normale terapia? Per rispondere a queste domande è necessario conside- rare “il due”, formato da operatore e ricevente, che diventa “un uno”; infatti, quando operatore e ricevente entrano in contatto nel trattamento formano un’unità, un unico nu- cleo, una cellula ove si incontrano lo yin e lo yang. Ove av- viene questo incontro si crea vita e coscienza. L’operatore rappresenta la forza del cielo, lo yang, la par- te attiva, il ricevente rappresenta la forza della terra, lo yin, la parte passiva. Yin e yang interagendo creano tutti i fenomeni a partire dalla materia sottile, poi quella densa e con essa la vita della natura intorno a noi, vegetali, ani- mali e l’uomo come ultimo e più evoluto abitante di questo pianeta. Inoltre la forza del cielo rappresenta lo spirito e quella della terra la materia. Quindi, nella cellula unitaria operatore/ricevente si uniscono anche spirito e materia. Nella pressione perpendicolare, costante e sostenente entra, attraverso la forza/peso che imprime l’operatore, lo yang del cielo in contemporanea al movimento orizzontale impresso dalle due mani e tale movimento esprime la forza della terra. A sua volta il ricevente in posizione orizzontale accogliendo la pressione esprime la forza yin della terra e, col movimento interno di contropressione, esprime a sua volta la forza yang. Così nel punto si armonizzano cielo e terra, “in questo modo, aprendosi all’influsso della forza del cielo che indu- ce rilassamento, la pressione si collega al ki invisibile. Allo spirito (yang attira yin) e si aprono livelli di coscienza più elevati (o profondi) più yin. Di conseguenza, essendo la cau- sa della malattia originata dallo squilibrio di mente e spirito, la pressione ferma attira l’attenzione sulla profondità del problema.” (R.Endo – Tao shiatsu). Lo shiatsu dunque (cito dal mio libro) “... si tratta di una tec- nica che si caratterizza per il fatto di utilizzare una pres- sione statica che permette di attivare, a progressivi livelli di profondità, le diverse fasce dell’esistenza della persona (fisica, energetica, emozionale, psicologica, spirituale) fa- cendo scaturire il movimento dall’interno in risposta alla staticità della pressione esterna ... “. E ancora, M. Vatrini – Anicha “ ... pressione, contro-pressione: a questo livello avviene lo shiatsu e a questo livello che al sostegno che l’operatore dà al ricevente, risponde il sostegno che il rice- vente dà all’operatore ”. Operatore e ricevente rappresentano dunque un’unica cellula e possiamo rappresentarli con il simbolo del Tao: yin e yang riuniti che generano ogni fenomeno materiale e spirituale. Lo shiatsu, quindi, creando nel trattamento l’uni- tà di yin e yang (detto anche nella filosofia macrobiotica il “principio unificatore”) agisce sui vari livelli menzionati più sopra. Per agire a tali vari livelli sono necessarie alcune condizioni: che l’operatore sia consapevole dello strumen- to che ha in mano e delle sue potenzialità, che sia consape- vole che lo shiatsu agisce anche su se stesso (operatore), che ogni trattamento è occasione di conoscenza di sé e occasione di crescita e trasformazione personale e che nella cellula unitaria di cui parliamo lo yin (ricevente) agi- sce a sua volta sullo yang (operatore) per cui esso stesso

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