Shiatsu News 64 - aprile 2020

CONTR I BUT I CONVEGNO 10 Shiatsu news n. 64 - Aprile 2020 Franca Bedin Roberto Vittorio Lazzaro Non solo rendersi disponibili ad accogliere le parole del proprio ricevente senza immedia- tamente entrare nella modalità valutativa ma rendere ricettivi tutti i nostri sensi, tutto il no- stro corpo ai vari livelli di messaggio della persona che stiamo per trattare . Ascoltare implica un silenzio, uno spazio vuoto dell’Opera- tore in cui le espressioni esplicite ed implicite del Ricevente possano manifestarsi senza confondersi con quelle dell’O- peratore, senza quindi, che idealmente, credenze diverse entrino in collisione creando sentieri di adesione o rifiuto. Ascoltare il “campo” di Qi col quale il Ricevente si approccia, riconoscerne le distorsioni, le restrizioni e poter così vivi- ficare quelle zone, ri-accordare quelle cadute di ritmo che non permettono alla persona di comprendere ed accettare pienamente il proprio valore. “Le persone hanno un unico timore. Quello di risplendere.“ (N. Mandela) Lo Shiatsuka risponde alla domanda che gli è rivolta rispetto ad un disagio esistenziale, ad una disarmonia, con la modalità che gli è propria: pressioni portate con pollici, palmi, gomiti e ginocchia e mappe che dettagliano l’essere umano secondo un insieme di punti e percorsi energetici che organizzano lo sguardo dell’Operatore e definiscono nel corpo il luogo dell’agire. Il focus dell’Operatore Shiatsu è il ki/Qi, l’energia vitale, la manifestazione della vita, che permea ogni aspetto del cre- ato, essere umano incluso. L’energia scorre e la vita vive. L‘energia non scorre e la vita vive meno o non vive affatto. Compito dell’Operatore è creare le condizioni affinché la vita, che non va mai in ferie, sia pienamente accolta e sia presente con la forza che serve e l’armonia necessaria. L’energia è, nella sua essenza, ritmo, movimento, luce, suo- no, calore e vibrazione. La possibile relazione con questi contenuti non potrà che essere fatta di ascolto profondo e di una silenziosa, rispettosa, non giudicante, non direttiva presenza. Presenza significa partecipazione osservante. Presenza significa una epistemologia, un’esperienza, un vissuto che dia forza e radice al circuito sentire pensare agire . Presenza significa una visione del mondo integrale e integrata. All’Operatore serve uno sguardo di fondo pu- rificato da contenuti personali, in modo che dietro a ogni passione, a ogni buona intenzione, a ogni tensione verso l’altro, ci sia un’intento piuttosto che un bisogno. Ricordo quanto affermato da Shizuto Masunaga (Maestro Masuna- ga per chi pratica shiatsu secondo il suo stile). Egli aveva una fiducia incrollabile nella vita: “ogni persona ha in sé un potenziale originale, creativo e costruttivo da esprimere, la S H I A T S U : L ’ A R T E D I V A L O R I Z Z A R E L ’ A L T R O “ASCOLTARE È IL PRIMO PASSO PER VALORIZZARE L’ALTRO”. “LA PRESENZA”.

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