Shiatsu News 62 - marzo aprile 2019
DAL PRES I DENTE Shiatsu n.62 - Marzo 2019 C arissime socie, carissimi soci, il Convegno è sempre un momento particolare della nostra vita associativa. Si unisce la qualità delle proposte e degli interventi dei relatori, alla possibilità di condividere fra soci esperienze e conoscenze. Oltre alle relazioni sul tema specifico del “Dolore”, continueremo il nostro cammino per la professionalizzazione dello Shiatsu FISieo. Lo prepareremo in particolare con gli interventi del CIS (Comitato Indirizzo Sorveglianza) e del Gruppo Paracelso dell’Università di Ferrara, coordinato dal Professor Ingrosso. La finalità della Federazione di contribuire a sviluppare, un’autonoma e qualificata identità professionale è sicuramente uno degli obiettivi che ci siamo posti. Si sta lavorando per dare una legittimazione professionale e di riconoscimento sociale dell’operatore shiatsu definendo le sue caratteristiche distintive. Il contributo che tutti i soci stanno dando con suggerimenti, critiche e partecipazione è straordinario e di questo vi ringraziamo. Le attività che ci stanno impegnando vedono una nostra collocazione nell’ambito degli ambienti dell’educazione e della promozione della salute, della cura di sé e della cultura del benessere. La collaborazione con RetecittàSane e con Slow Medicine e i progetti della VIS FISieo , ci stanno aiutando a far conoscere quanto lo Shiatsu FISieo può proporre in questo campo. Altro nostro impegno è quello di comprendere le prospettive di occupazione della figura dell’operatore shiatsu in ambito nazionale e comunitario e, attraverso la collaborazione con le altre Federazioni europee (ISN), siamo impegnati in questa prospettiva per diffondere, organizzare e rappresentare lo Shiatsu a livello internazionale e scambiare esperienze culturali, storiche, politiche e didattiche legate allo Shiatsu. Anche per questo vogliamo sostenere la crescita della Fisieo e delle nostre Scuole come ambito progettuale e di riferimento della professione. La collaborazione con professionisti di altri settori, ci sta aiutando ad uscire da un ambito ristretto ed a confrontarci con l’esterno anche grazie al CST (Comitato Scientifico Tecnico) e allo sviluppo della Scienza dello Shiatsu. Il CST è la struttura organizzativa della FISieo che nasce per facilitare lo sviluppo della proposta culturale attraverso “La scienza dello shiatsu, il cui sviluppo è essenziale per la Federazione nei prossimi anni. È stata pensata anche perché tutti i soci che volessero dare un contributo, possano farlo secondo le personali competenze. Alla Federazione il compito di rendere queste possibilità fruibili da tutti. Una caratteristica che si sta comunque consolidando è quella di creare materiale di studio, che possa essere utilizzato anche da chi non può partecipare direttamente ai lavori. Si sta cercando di ripensare il linguaggio, le forme con le quali il nostro mondo comunica al pubblico e ai professionisti della cura. Lo scopo è di rendere la nostra comunicazione più comprensibile e quindi più efficace”. Una comunicazione costruita su un linguaggio nuovo che si basi sulla tradizione. Altro punto fondamentale è la consapevolezza della necessità dell’aggiornamento professionale e dell’attestazione delle competenze. Questa esigenza si è fatta ancora più profonda oggi, nella cosiddetta società della conoscenza, una società che considera come vera ricchezza dell’individuo le conoscenze e le competenze, che permettono di affrontare l’incertezza di una realtà che cambia continuamente. Oggi è richiesto che l’aggiornamento vada inteso come una forma mentis, un’apertura verso il nuovo, un interesse verso il cambiamento che si arricchisce con l’accrescersi delle conoscenze, un impegno teso al miglioramento che deve caratterizzare tutta la vita professionale. La riflessività, intesa come capacità di riflettere continuamente sulla propria pratica professionale, viene considerata come il “carattere distintivo” del professionista di qualità. La soggettività deve rimanere perché è una caratteristica fondamentale dello shiatsu, ma questo non deve impedire che il professionista acquisisca gli strumenti per poter chiarire cosa fa e perché lo fa. In realtà la maggioranza degli operatori già sa cosa fa e perché lo fa, ma spesso non ha gli strumenti per poterlo comunicare in modo chiaro e comprensibile a tutti. CONSOLIDARE IL PRESENTE E COSTRUIRE IL FUTURO 4
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=