Shiatsu News 62 - marzo aprile 2019

SH I ATSU E . . . I L CUORE D I GENOVA un mese trattiamo già più di dieci persone a giornata. I ri- ceventi sono fra loro davvero eterogenei, per età, per storie, per attitudine e reazioni, gli sfollati e gli abitanti della zona, che con strade ancora bloccate, sono ancora tagliati fuori dal resto della città, se non a prezzo di lunghissimi giri. Tagliati fuori e tagliati dentro. Noi trattiamo insieme: quattro o cinque postazioni, a terra o con lettini. In una sala in penombra con musica rilassante, accanto ad un’altra sala dove tante altre persone lavorano, ricevono pubblico, si muovono veloci e a volte chiassosi, an- che se provano a non fare troppo rumore. Yin e Yang, separati da una porta che si apre e si chiude e mette in comunicazione i due mondi. C’è chi viene ed entra piano, curioso e sospettoso, guidato a sbirciare che cosa sta accadendo dall’altra parte. Poi magari chiamano per chie- dere un appuntamento per provare. Si crea ogni volta una specie di magia, un mondo a sé. I riceventi dei primi giorni oggi ci portano i genitori. Che magari altrimenti non esco- no di casa. Alcuni piangono. Altri non riescono a rilassarsi. Molti alla fine del trattamento finalmente si addormentano. Riposano ”. Grazie al pieno coinvolgimento di VIS-Fisieo, l’iniziativa va facendo giorno dopo giorno nuovi proseliti anche tra gli operatori shiatsu del territorio, cementando nell’emergenza una serie di legami speciali. “Nel trattare insieme - dice Elsa - stiamo diventando un gruppo, un unicum, amici oltre che colleghi. Molti noi si alzano alle 5 del mattino per arrivare alle otto e preparare. Fanno viaggi da Savona, dalla riviera, da La Spezia. Per esserci, anche solo poche volte. Come possono. Colleghi anche più lontani, dal Piemonte, dal Veneto, verran- no. Nel lavorare insieme noi condividiamo le emozioni che i nostri riceventi ci trasmettono. La loro gratitudine, il loro aprirsi a poco a poco e il loro do- lore. Ma anche un nuovo entusiasmo. Le nostre normalità si incontrano, si amalgamano e ci fanno riscoprire la forza dell’essere insieme. Ricreiamo, insieme, dove qualcosa è crollato. Ciò che si è spezzato fuori a volte non fa che mettere in evidenza ciò che era spezzato ed ignorato da tempo, dentro, un’unità non c’era mai stata, e che tutti insieme stiamo riscoprendo come forza personale e collettiva ”. Shiatsu n.62 - Marzo 2019 36

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