Shiatsu News 62 - marzo aprile 2019
SH I ATSU E . . . prima volta nel 2000. Io l’ho incontrato nel 2005. Hachiriki è uno strumento potente per la centratura del corpo e dello spirito. Utile ad ogni essere umano ma inso- stituibile per un Operatore Shiatsu che desideri coltivare il proprio equilibrio per donare agli altri trattamenti eseguiti nelle migliori condizioni. Hachiriki prevede numerose maniere di esecuzione. Si può iniziare con la forma base che prevede l’uso del respiro ma non ancora i suoni, nelle versioni lenta e veloce, in seiza a ed in piedi. Successivamente vengono introdotti i suoni, la for- ma con i movimenti indipendenti delle braccia e gli sposta- menti del corpo in senso circolare orario e antiorario. Come spesso capita nelle arti giapponesi, la forma base contiene già i semi, le matrici di tutta l’arte. Padroneggiare l’Hachiriki comporta perciò uno studio complesso e profondo. La forma in sé non è di così difficile apprendimento, tutt’altra questio- ne è praticarla con le sfumature e la profondità che richiede. Ma ora vediamo più nei dettagli alcuni elementi dell’esecu- zione. La prima posizione (fig. 1) si assume in piedi a mani giunte e piedi uniti. Si mantiene la immobilità per qualche attimo per poi emettere il suono “SSSSSSSSS” con una prolungata espirazione. Questo suono è rappresentato graficamente da un pun- to e rappresenta la vibrazione originaria che si dice abbia dato origine all’universo. Anche nella versione dell’Hachi- riki che comprende solo l’uso del respiro e non dei suoni, “SSSSSSSSS” viene comunque emesso all’inizio e alla fine. Una volta emesso il suono mentre termina l’espirazione le mani giunte scendono davanti all’addome (fig.2) per poi salire verso l’alto (fig.3) . In questa posizione ci si ferma per qualche attimo come per stabilire un contatto con il Cielo (verticale). Poi si scende alla posizione della (fig.4) , con le mani davanti all’addome, tra ombelico e pube. Anche qui ci si arresta per qualche attimo, come per stabilire una connessione con la Terra (orizzontale). Fermandosi in questa posizione si emette il suono “SSSUUU” , rappresentato da un cerchio con un pun- to al centro. Il suono “SSSUUU” e l’immagine che lo rappre- senta va focalizzata sulla zona del plesso solare chiamata Chuden (fig.5). Questo suono ed i suoi movimenti, secondo la tabella del Kotodama, sviluppano purezza. Poi le mani sal- gono di nuovo verso il cielo per poi dividersi e formare un triangolo mentre i piedi fanno la stessa cosa separandosi sul piano frontale (fig. 6, 7, 8) . Inizia poi un movimento bilate- rale circolare ascendente delle braccia, al termine del quale ci si arresta con le mani rivolte al cielo, le braccia aperte e il corpo in estensione (fig.11) . Da qui inizia il movimento in- verso bilaterale circolare discendente al termine del quale ci si arresta con il palmo delle mani rivolto a terra, il corpo in flessione e la schiena allineata (fig. 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18) . Si emette poi il suono “UUUUU” . L’immagine relativa, un cerchio con numerosi cerchi concentrici, e il suono vanno ancora focalizzati su Chuden. Il suono U ed i suoi movimenti, secon- do la tabella del Kotodama, sviluppano forza. Seguono poi i movimenti delle (fig. 19, 20, 21, 22) . Si effettuano estensioni e flessioni del busto che comportano un movimento sul piano orizzontale delle braccia. Terminati questi movimenti si com- pie un passo in avanti con la gamba destra, introducendo così uno spostamento dei piedi sul piano sagitale. Si pone poi il polso sinistro sopra quello destro. Le mani sono poste di taglio, con i dorsi che si sfiorano e le dita ben aperte (fig.23) . In questa posizione si emette il suono “AAAAAA” , focalizzan- dosi su Chuden posto al centro del capo, con l’immagine di un cerchio attraversato da una linea orizzontale. Secondo il Kotodama questo suono ed i suoi movimenti sviluppano la capacità di dare e ricevere amore. Shiatsu n.62 - Marzo 2019 28
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