Shiatsu News 59 - marzo 2018

42 n. 59 - Marzo 2018 i nuovi Koan Nella rubrica dei KOAN, che ci accompagna da qualche anno nelle pagine di Shiatsu news, dal numero quarantaquattro accoglie una nuova proposta: il commento, dal punto di vista dello zen, a Poesie di autori contemporanei non strettamente legati all’esperienza dello zen. Il Maestro è colui che ti sa indicare un nuovo modo di osservare la vita di tutti i giorni. Essere capace di cambiamenti, avere la giusta flessibilità in funzione delle vicissitudini, signi- fica essere in grado di vivere sino in fondo e appieno la realtà, e al contempo essere consape- voli dell’esistenza di una miriade di realtà altre, a portata di mano, se motori d’interesse. Engaku Taino, con queste nuove, affascinanti, originali e singolari proposte, è capace di fare esattamente questo, allo scopo di indicare al discepolo un modo alternativo di annodare i fili della trama e dell’ordito della propria esistenza, in maniera che ciascuno possa esprimere la propria unicità, nella tensione ultima di divenire nel tempo Uomini e Donne Consapevoli. I testi a commento delle Poesie, sono frutto di trascrizioni dei teisho delle sesshin, momenti d’insegnamento, dove ogni Poesia è stata esaminata e commentata, nell’arco di questi ultimi anni. Buona lettura. I KOAN delle Poesie Un maestro zen incontra i poeti Engaku Taino a cura di Fabrizio Bonanomi Caso n ° 16 Quasimodo - Ed è subito sera Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole: ed è subito sera. Salvatore Quasimodo Basta essere uno col respiro del mondo: non sei più solo, non c’è più sera né giorno. H o scelto questa poesia di Quasimodo non solo per la sua brevità e la sua fama, ma perché nella brevità e nella fama è insita anche la banalità della facilità con cui i poeti possono dire quello che vogliono senza che gli si chieda di dimostrarlo. Quando apriamo un bacio Perugi- na e leggiamo le ovvietà che sono scritte su quei fogliettini leggeri e trasparenti, non ci chiediamo se sia vero quanto affermano i loro autori: le prendiamo per buone. Così come si prendono per vere le parole di Quasimodo in questa specie di haiku espresso in tre affermazioni: ognuno sta solo, ha un momento di gioia e la gioia subito finisce. È davvero così? Se uno leggesse questa specie di haiku, come si leggono gli altri e come si leggono le frasi dei baci Perugina, è sicuro che sarebbe d’accordo. f il rouge

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