Shiatsu News 59 - marzo 2018
34 n. 59 - Marzo 2018 DIS-CO FISieo Ma se mentre leggiamo un libro non ci sono grossi problemi, al massimo avremo perso del tempo, la cosa si fa diversa quando ci stiamo relazionando con un’altra persona, ancor più se quella relazione si esprime at- traverso un tocco, magari nel tentativo di sostenerla in un qualche disagio. Vi ricordo che eravamo ad un convegno sulle discipline corporee, quindi il tema del tocco era alla base di molte se non di tutte le discipline presenti. Se durante una sequenza pressoria improv- visamente ci lasciamo catturare da pensie- ri o fantasie, come possiamo essere certi di aver raggiunto la giusta risposta in ogni pressione? Eseguire una sequenza pressoria richiede la stessa capacità di collegamento che usiamo mentre leggiamo un libro, se ci distraiamo, ci accorgiamo solo dopo di non aver collegato niente. Immagino che anche a voi, come a me, sarà successo centina- ia di volte, specialmente nei primi anni di pratica. Mantenere l’attenzione presente al tatto quindi richiede una forte volizione a te- nere la coscienza il più possibile ferma sulla percezione giusta (la pressione nel nostro caso) e questo amplifica la qualità del no- stro lavoro. Tutte le tecniche che sviluppa- no la consapevolezza della mente, come per esempio la meditazione, offrono un grosso contributo. Al di là della tecnica o dello stile che ogni operatore adotta, la presenza mentale è sempre qualificante. Lo hanno anche reso evidente con un studio recentissimo nel quale si dimostra che l’attenzione al tatto da parte dell’operatore, in un tocco continuo, modifica la connettività funzionale del cer- vello, e in quel caso gli studiosi si erano pre- occupati di valutare il tocco in osteopatia. [1] Questa attitudine all’attenzione va continua- mente coltivata, e ciò perché l’esperienza e la pratica aumentano sì la qualità ‘istintiva’ del tocco, tale per cui anche in presenza di una distrazione, o anche solo di una bassa presenza mentale, la qualità del tocco ri- marrà in un range ottimale (frutto di conti- nui correttivi e rimodulazioni), ma il rischio dietro l’angolo sarà sempre quello di tornare ad un tocco meccanico (automatico, istin- tivo), seppur di qualità migliore rispetto al neofita. Percezione del sé e salute Interocezione, consapevolezza corporea e coscienza. Teoria e pratica Convegno Nazionale Commissione di Ricerca sulle Discipline Corporee della SIPNEI (DisCoPNEI) Sabato 25 novembre 2017 NH Congress Centre, Strada 2a 20090 Assago (MI)
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