Shiatsu News 61 - dicembre 2018 - gennaio 2019
43 n. 61 - Dicembre 2018 counsel ing bioenerget ico diverse: il primo parte più spesso dal vissuto corporeo per esplorare le relazioni concrete tra questo e gli aspetti meno materiali, quali la com- ponente emozionale e relazionale della problematica attuale; nel se- condo più spesso avviene l’inverso, ossia si inizia con una tematica di natura relazio- nale o profondamente emotiva per acquisire con- sapevolezza di quanto i vissuti più intimi abbiano ripercussioni concrete sull’aspetto corporeo e di limitazione del movimento. In ciò non sussiste al- cuna contraddizione, poiché entrambi gli approcci consentono alla persona un percorso di ricono- scimento di sé e dei propri bisogni e, ancora più importante, la accompagnano nel contatto e nel riconoscimento delle proprie risorse, soprattutto energetiche, che può mettere a disposizione di sè per affrontare il proprio momento di difficoltà. Questo percorso evolutivo può realizzarsi solo se viene sostenuto con una modalità accogliente e non giudicante, condivisa da entrambe le profes- sionalità. C’è un ulteriore aspetto energetico nel quale si ritrova grande affinità tra i due approcci e consi- ste nel lavoro di Masunaga Sensei sulle estensioni e in particolare nelle sequenze di stiramento dei meridiani. Praticandoli ogni giorno e ancora di più insegnandoli, ho compreso quanto la pratica degli esercizi di Masunaga alleni al contatto energetico, rafforzi la percezione e la stimolazione dei meri- diani. Tutto ciò aumenta la consapevolezza di sé, aiuta a riconoscere i propri limiti e sostiene nel superarli. Infine, col tempo, si acquisisce maggio- re fluidità di movimento e di pensiero, ossia di presenza a se stessi in termini sia cognitivi sia emozionali. Non si desidera in questo contesto offrire un’a- nalisi dettagliata dei molteplici paralleli tra eser- cizi di Masunaga e di bioenergetica. A titolo di esempio, trovo interessante soffermarsi sui due esercizi considerati la base per entrambi i metodi e osservare come le varianti tra essi siano mi- nime. Negli esercizi di Masunaga quelli rivolti al riequilibrio di Vaso Concezione e Vaso Governato- re corrispondono in modo impressionante rispet- tivamente agli esercizi definiti Arco e Bendover in bioenergetica. Nel primo caso, tanto Masunaga quanto Lowen riconoscono a questa esperienza la possibilità di aprirsi verso il mondo esterno, accogliendone le energie soprattutto attraverso il respiro, che in questa posizione risulta ampli- ficato dalla maggiore espansione del diaframma. Nel secondo caso, di nuovo entrambi i maestri indicano la possibilità di esplorare la propria ca- pacità di abbandonarsi, ossia rilasciare le tensioni somatiche ed emozionali trattenute in particolare nella schiena; inoltre, consente di portare il respi- ro verso l’interno e in profondità, aumentando in tal modo la propria centratura o grounding. En- trambe le pratiche hanno punti focali in hara e in Ming Men e sono strettamente relate alle funzioni vitali di base; non per nulla Vaso Concezione e Vaso Governatore vengono anche chiamati Mare dello Yin e Mare dello Yang proprio in virtù del- la loro funzione ricapitolativa delle energie attive nell’essere umano. In questo, a mio modesto parere, ci troviamo di fronte alla maggiore affinità tra shiatsu e counse- ling bioenergetico: per entrambi infatti il movi- mento, nella sua forma più consapevole, viene riconosciuto come nutrimento indispensabile per il corpo e altrettanto per la mente e le emozioni. Viene prestata molta attenzione ai vari distretti corporei: le gambe come sostegno della vita; le braccia come possibilità di fare, agire e soprat- tutto i tre distretti che racchiudono la centralità dell’individuo: bacino/pelvi, torace/diaframma e testa. L’esercizio dunque non viene inteso come performance bensì come strumento fondamenta- le per ristabilire e mantenere un corretto equi- librio energetico, oltre che come esplorazione di sé in tutti i propri livelli (corporeo, emozionale e cognitivo) e come allenamento all’autoascolto e all’autoregolazione: mi fido della mia capacità di esplorazione e mi do il permesso di fermarmi quando sento che va bene così, per me, oggi. Nel mio qui-ora, che ascolto e onoro. “Il cambiamento è sempre possibile, ma deve partire dall’accettazione di sé stessi.” Alexander Lowen RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI M. Corradin, C.Di Stanislao, D. De Bernardinis, F. Bo- nanomi “Le tipologie energetiche e il loro riflesso nell’uo- mo”, CEA, Milano 2011. A cura di C. Larre, E. Rochat De La Vallée “Dal Huangdi Neijing Lingshu. La psiche nella tradizione cinese” Jaca Book, Milano 1994 A. Lowen “Bioenergetica” Feltrinelli, Milano 1983 A. e L. Lowen “Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica” Astrolabio, Roma 1979 S. Masunaga “Esercizi zen per immagini” Mediterranee, Roma 1996 Y.Mollard, M.Maiola “L’uomo prima della nascita. Em- briologia energetica” Jaca Book, Milano 1996
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