Shiatsu News 61 - dicembre 2018 - gennaio 2019
36 n. 61 - Dicembre 2018 MEDICINA macrobiotica di Giuseppe Sivero L a parola medicina proviene dal verbo la- tino mederi che significa guarire, sanare, curare. A sua volta il verbo mederi deriva dal greco medomai: considero, mi occupo, mi preoccupo di… Andando ancora indietro il verbo medomai de- riva dalla radice indoeuropea med , la stessa che si trova in parole come meditazione , rime- dio , modo che a secondo delle varie deviazioni linguistiche può essere presente in parole con significati diversi come intelligenza, giudizio, misura, regola. È interessante la similitudine fra la parola me- dicina e meditazione che originariamente han- no la stessa radice. La parola meditazione viene dal verbo latino meditor: “penso a, rifletto su, mi esercito, pra- tico” che sembra sia una ripetizione del prece- dente verbo mederi come se la cura, il guarire passassero necessariamente attraverso una volontarietà, una coscienza. Tutte e due ci aiutano a misurare e controllare lo stato interiore della nostra mente e del no- stro corpo per aiutarci a ritrovare un equilibrio a prendere la giusta misura interiore, a perce- pire le cose così come sono. Ippocrate ha così riassunto: «Definirò ciò che ritengo essere la medicina: in prima approssimazione, liberare i malati dalle sofferenze e contenere la violenza della ma- lattia, e non curare chi è ormai sopraffatto dal male». MACROBIOTICA La parola Macrobiotica viene dal greco Macro (grande) Bios (vita) . È stata usata, forse per la prima volta in epo- ca moderna, dal medico tedesco Christoph Wilhelm Hufeland, medico personale di Goe- the, ippocratico e ispiratore della antroposofia steineriana e amico di Hahnemann, fondatore dell’omeopatia, che nel 1796 pubblica “Makro- biotik oder Die Kunst das menschliche Leben zu verlängern” (Macrobiotica ovvero l’arte di pro- lungare la vita umana). Medico personale anche di Federico Guglielmo I° re di Prussia, per cui, all’epoca, stimato e molto famoso lasciò scritte frasi come: “Sono dell’opinione che i dottori facciano più male che bene e che se lasciassi i miei pazienti nelle mani della natura si salverebbero, senza prescrivere loro medicine”. La parola Macrobiotica fu però usata dall’ispi- ratore di Hufeland, Ippocrate, che l’aveva usata 2400 anni prima nel suo “Aria, acqua e luoghi”. E scrisse anche: “Perché il cibo e l’esercizio fisico anche se pos- seggono qualità opposte, tuttavia agiscono insieme nel generare salute e come sembra, è necessario comprendere l’efficacia dei vari esercizi fisici, sia naturali che artificiali, per sa- pere quali tendono ad aumentare la “carne” e quali invece tendono a ridurla; e non solo que- sto, ma anche adeguare l’esercizio fisico alla quantità di cibo, alla costituzione del paziente, all’età della persona”... (Regimen - Ippocrate - 400 a.C.) La Macrobiotica moderna fondata da Nyoiti Yukikazu Sakurazawa (conosciuto con il nome occidentale di George Ohsawa) vuole restitui- re alla parola medicina il senso, che originaria- mente le si attribuiva, di via di mezzo, via rego- medicina macrobiot ica
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