Shiatsu News 61 - dicembre 2018 - gennaio 2019

33 n. 61 - Dicembre 2018 ingYi Jing shiatsu e. . . Yi Jing splendido isolamento sulla montagna (oppure cadiamo finalmente dal pero) per portare le nostre conoscenze nella società occidentale dei nostri tempi. Narra un aneddoto, che un giorno, mentre Buddha si trovava da lungo tempo in eremitaggio nella foresta, impegnato in un durissimo regime di penitenza, digiuno e meditazione, passarono nei pressi due musicisti che discutevano animatamente tra loro sulla corretta accordatura degli strumenti. Uno sosteneva che se le corde sono troppo tese rischiano solo di rompersi, l’altro che se sono troppo lasche il suono risulta distorto. Buddha comprese immediatamente il significato profondo di queste affermazioni ed abbandonò subito quelle pratiche troppo rigide per dedicarsi invece alla ricerca del “giusto mezzo“. Un percorso analogo è narrato nel romanzo “Siddharta” di Herman Hesse dove il protagonista omonimo abbandona la sua ricca famiglia d’origine per andare a vivere da asceta nella foresta ( il Monte ). Poi decide di tornare a sperimentare la vita mondana e, grazie alla forza interiore ed alle capacità acquisite con la meditazione, in breve tempo diventa un ricco mercante. Dopo aver conosciuto la ricchezza materiale e le passioni, ritrova infine la sua vera indole spirituale percorrendo il percorso inverso e scegliendo uno stile di vita semplice, ma equilibrato, a contatto con la natura. Gesù stesso va nel deserto dove, malgrado le tentazioni del demonio, accetta il suo destino e sceglie consapevolmente di percorrere la strada del sacrificio. Il “destino” personale nella tra- dizione cinese è chiamato “ming“ , “mandato (celeste)“, e rappresenta il compito fondamentale della nostra esistenza. L’immagine sintetizza i principi della “mindfulness“ mostrando come la persona che ambisce ad accrescere la propria nobiltà di spirito debba essere completamente presente, qui ed ora, nella sua situazione attuale, che può essere indifferentemente di quiete o di attività. La consapevolezza investe l’intero essere della persona, come è evidenziato dalla sequenza del testo delle linee dell’Esagramma che mostrano come la stabilizzazione della mente non può prescindere dalla stabilizzazione del corpo in tutte le sue parti, in progressione: piedi, gambe, bacino, dorso, mascelle ed infine tutto il corpo. Una struttura analoga si ritrova nell’ Esagramma 31 La Stimolazione ( La Domanda di Matrimonio ) 咸 Xian che mostra l’effetto psico-fisico immediato ed incontrollato dell’emozione, che scuote la persona in ogni sua parte, prima ancora che la mente sia in grado di elaborarla. La Stabilizzazione insegna invece come integrare il potenziale destabilizzante degli stimoli esterni attraverso la consapevolezza del proprio corpo e delle sue reazioni spontanee. La quiete non può consistere nell’irrigidimento di una parte del corpo, che provocherebbe un blocco, ma deve essere un azione coordinata in cui “non si percepisce più il corpo” e la propria persona come un insieme di parti distinte, ma bensì come un insieme armonico. Il processo inizia necessariamente al livello più basso, quello fisico, attraverso la stabilità ed il radicamento a terra che sono così strettamente connaturati alla pratica dello Shiatsu. Non guardare alla propria gente significa anche guardarsi dai luoghi comuni tipici del nostro ambiente e superarne i pregiudizi, ma rimanere concentrati sulla specificità dello Shiatsu senza andare troppo oltre. Per esempio, ricercando le modalità corrette per analizzare scientificamente le proprietà della pressione, ma senza porsi obiettivi eccessivi ed irrealizzabili. Il processo di Stabilizzazione inizia col trovare una solida base d’appoggio e con l’ancorarsi sal-

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