Shiatsu News 58 dicembre 2017 - gennaio 2018

49 n. 58 - Dicembre 2017 XÍ I vantaggi e le controindicazioni per un operatore DBN a dichiarare la cessazione dell’attività. CONTRIBUTI PREVIDENZIALI VH FRUUHWWDPHQWH LVFULWWR DOOD *HVWLRQH 6HSDUDWD GHOO¶,136 DL ¿QL GHO YHUVDPHQWR GHO FRQWULEXWR QRQ VXVVLVWRQR Qp YDQWDJJL Qp FRQWURLQGLFD]LRQL LQ TXDQWR VL WUDWWHUj VHPSUH GL corrispondere la stessa percentuale calcolata sul reddito imponibile. CONTRIBUENTE IN REGIME ORDINARIO - circa l’adozione del regime da adottare non dimentichiamo che, se non sussiste il vincolo triennale, il regime adottabile è in funzione del fatturato realizzato nell’anno precedente: >30.000 euro = ordinario; <30.000 euro = forfetario; - con partita IVA in corso, ricorrendone i presupposti, si passa al regime forfetario, con imposta sostitutiva del 15%; - con partita iva cessata, se non sono trascorsi tre anni tra l’anno di cessazione e l’anno di riapertura non si può accedere all’agevolazione della tassazione al 5% in quanto “nuova iniziativa”, contro il 15% stabilito per l’imposta sostitutiva. CONTRIBUENTE IN REGIME DEI MINIMI - con partita IVA in corso, ricorrendone i presupposti, si passa al regime forfetario, con imposta sostitutiva del 15%. Si può optare per l’ordinario; - con partita iva cessata, se non sono trascorsi tre anni tra l’anno di cessazione e l’anno di riapertura non si può accedere all’agevolazione della tassazione al 5% in quanto “nuova iniziativa”, contro il 15% stabilito per l’imposta sostitutiva. CONTRIBUENTE IN REGIME FORFETARIO - con partita IVA in corso si può optare per l’ordinario; - con partita iva cessata, se non sono trascorsi tre anni tra l’anno di cessazione e l’anno di riapertura non si può accedere all’agevolazione della tassazione al 5% in quanto “nuova iniziativa”, contro il 15% stabilito per l’imposta sostitutiva. XÍ Il lavoro svolto dopo la cessazione dell’attività può essere considerato occasionale? Siamo tutti a conoscenza che a idraulici, elettricisti, decoratori, falegnami, ma anche professionisti, FRQVXOHQWL IXQ]LRQDUL VWDWDOL H QRQ LPSLHJDWL RSHUDL H SHUFKp QR RSHUDWRUL ROLVWLFL WLWRODUL R PHQR GL SDUWLWD ,9$ TXDQGR HϑHWWXDQR SUHVWD]LRQL D SULYDWL QRQ SDVVD QHPPHQR SHU O¶DQWLFDPHUD GHO FHU- vello di emettere una qualsiasi ricevuta. (¶ XQR VSRUW QD]LRQDOH GLϑXVR SL GHO FDOFLR &¶q FKL GLFH FKH VLD XQ IXUWR F¶q FKL DϑHUPD WUDWWDUVL GL OHJLWWLPD GLIHVD 1RQ VLDPR FHUWR TXDOL¿FDWL DG HVSULPHUH XQ JLXGL]LR Qp YRJOLDPR IDUH XQD FURFLDWD a favore dell’AdE. Quali consulenti è doveroso da parte nostra informare (come se non lo si sapesse) che tale attività è LOOHFLWD H FKH VH VL YHQLVVH VFRSHUWL VL VDUHEEH SDVVLELOL GHOOH VDQ]LRQL SUHYLVWH SHU O¶HYDVLRQH ¿VFDOH Analogamente è illecito considerare “occasionale” l’attività che si è semplicemente “ridotta”. 3HUFKp XQ¶DWWLYLWj GL ODYRUR DXWRQRPR SRVVD HVVHUH FRQVLGHUDWD RFFDVLRQDOH q QHFHVVDULR YHQJDQR rispettate le norme espresse nell’apposito capitolo “Il lavoro autonomo occasionale”: Per l’operatore D.B.N. il lavoro occasionale può essere considerato tale solo se: VYROWR SHU $VVRFLD]LRQL 6SRUWLYH 'LOHWWDQWLVWLFKH H ¿QDOL]]DWR DOOD UHDOL]]D]LRQH GL XQD PD- nifestazione sportiva e non rientrante nell’attività professionale dell’esecutore; * svolto occasionalmente o saltuariamente per soggetti IVA nel limite di 5.000 euro annui e di 2.500 nei confronti di un singolo datore di lavoro; * E’ esclusa la possibilità di operare occasionalmente nei confronti di privati.

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