Shiatsu News 58 dicembre 2017 - gennaio 2018

28 n. 58 - Dicembre 2017 Nel lavoro di gruppo (composto da 10, max. 11 persone) ciascuno poteva essere di volta in volta narratore-comunicatore delle proprie esperienze e ascoltatore-valutatore/aiutante della comprensibilità di quanto narrato-comunicato dagli altri membri del gruppo. In sostanza il metodo, uguale per le due parti del convegno, di- stribuite nelle prime due mezze giornate, doveva consentire sia un SURFHVVR SHUVRQDOH FRQGLYLVR PD QRQ VLQGDFDELOH GL FKLDUL¿FD]LRQH ULJXDUGR D VLJQL¿FDWL SHU Vp LPSRUWDQWL VLD XQD FRQGLYLVLRQH YDOX- WD]LRQH YLD YLD SL DOODUJDWD GHL FRQWHQXWL VLJQL¿FDWLYL GDO VLQJROR DO gruppo di riferimento, dal gruppo di riferimento –passando per una IDVH LQWHUJUXSSR± DOO¶LQWHUD SODWHD GHL TXDOL¿FDWL FROOHJKL UN BILANCIO Il lavoro della prima giornata sul tema del “Radicamento agli Spiri- ti” q VWDWR YLVVXWR FRPH GLϒFLOH GD SHUFRUUHUH H QHOOR VWHVVR WHPSR fondamentale, intimo. Era comprensibile: è un tema che richiede OD IDWLFD GL SRUWDUH LQ VXSHU¿FLH H UHQGHUH FRPXQLFDELOL HVSHULHQ]H SURIRQGH RVFXUH D YROWH QRQ LGHQWL¿FDELOL LQ PRGR SUHFLVR PHQWUH invece si vorrebbe che lo fossero. È anche un tema che tocca il senso di identità dell’insegnante e la natura elusiva dell’identità stessa. È stato comunque un tema fortemente sentito. Il lavoro della seconda giornata è stato vissuto, ed è stato di fatto, SL ÀXLGR SL IDFLOH GD VYROJHUH 6L SRWHYD FRQWDUH VX XQD FRQR- scenza reciproca già sperimentata, su un rodaggio del metodo, su una più agevole riconducibilità del tema, la “progressione didattica nell’insegnamento degli strumenti percettivi” , alla concreta espe- rienza professionale. Si è lavorato molto, usando tutto il tempo a disposizione e a volte anche oltre, sia nei gruppi sia nelle fasi assembleari, in un clima IDWWLYR 6HJQR ULWHQLDPR FKH WHPD H PHWRGR EHQFKp LPSHJQDWLYL H LQQRYDWLYL KDQQR IXQ]LRQDWR FRPH HϒFDFL DWWLYDWRUL È stato prodotto anche un materiale scritto su cui si potrà metter PDQR SHU WUDUQH HOHPHQWL XWLOL DO ODYRUR GHO &RPLWDWR 6FLHQWL¿FR 7HF- nico della FISieo, in fase di implementazione. Di questo materiale rimarrà traccia organizzata in un “Quaderno di lavoro Shiatsu” inteso come restituzione ai partecipanti, ma anche, ovviamente, come do- cumentazione da far circolare al nostro interno. Da ultimo un appunto sul discorso della pratica di cui alcuni KDQQR ODPHQWDWR O¶DVVHQ]D Non era stata prevista per diversi motivi: di tempo, di priorità, di rispetto delle autonomie esperienziali. Tuttavia nulla vietava, nel la- voro di gruppo, di mostrare o far fare esperienza pratica di qualcosa ai colleghi. In qualche caso è successo. Pensiamo, comunque, che il ODYRUR IDWWR GDL SDUWHFLSDQWL XQLWDPHQWH DOOH ORUR SURSRVWH ¿QDOL FL porteranno buoni suggerimenti e indicazioni per le prossime iniziati- ve di formazione continua, anche in relazione alla dimensione della pratica. A nostro avviso un bilancio ampiamente positivo. La Commissione Formazione

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