Shiatsu News 53 settembre 2016

47 n. 53 - Settembre 2016 LO ZEN E L’ARTE DI SCALARE LE MONTAGNE di Luigi Mario Engaku Taino MonteRosa Edizioni, Vignese (VB) 2015 Pagine 244 Euro 14,50 Nelle pagine di questa rivista, da tempo è presente la rubrica legata ai Koan, del medesimo autore del libro che qui presen- tiamo. Engaku Taino, questo è il nome monastico di Luigi Mario, è un monaco Zen ed anche Guida Al- pina. I lettori potranno apprezzare nelle pagine di questo libro mol- ti risvolti e punti di vista della vita quotidiana, visti attraverso una particolare e singolare ot- tica, tipica del Maestro, ben ri- conoscibili per chi lo segue nei suoi insegnamenti. Di seguito riportiamo la scheda libro presente sul sito della casa editrice stessa. Alberto Paleari, amico di Gigi Mario come lo chiama nell’intro- duzione, ha voluto pubblicare questo libro con i testi che ha scelto da “Le mani e i piedi di Buddha”, da “Con gli scarponi e la corda legata in vita” e dai notiziari. Presentazione: “Lo Zen e l’arte di scalare le montagne” non è un libro per imparare il Buddismo Zen e neppure un libro per imparare l’arte di scalare le montagne. In più occasioni l’autore avverte che sia lo Zen che l’arrampica- ta non si possono imparare sui libri, ma solo frequentando una scuola e seguendo un maestro. E allora che cos’è? E’ soprattut- to la storia di un uomo curioso, onesto e coraggioso, che ancora giovane ha raggiunto una gran- de abilità nell’arrampicata, ma che si è accorto che dopo una montagna ce ne sarebbe sta- ta un’altra, un’altra, e un’altra ancora, e che nell’arrampicata e nelle montagne non c’era la risposta alle sue domande. Fu così che, spinto da motivazioni interiori più alte delle monta- gne, domande che riguardano il senso della vita e della mor- te, un giorno partì per l’oriente alla ricerca di un maestro che potesse rispondere a quelle do- mande. Quel maestro lo trovò nel Ro- shi Yamada Mumon del mona- stero Shofukuji di Kobe con cui percorse un duro cammino, più duro di quello che porta in cima alle montagne. Ha vissuto sei anni in Giappone facendo in inverno il maestro di sci per mantenersi, non sapen- do, al momento del suo arrivo, una parola di giapponese. Poi è tornato fra noi a raccontarci con l ibr i questo libro la sua storia e la sua strada. /¶$XWRUH Luigi Mario (Roma 1938) comin- cia ad arrampicare a metà degli DQQL ¶ 7UD LO µ H LO µ DSUH numerose vie nel gruppo del Gran Sasso e ripete alcune tra OH SL GLϒFLOL YLH GRORPLWLFKH 1HO GLYHQWD PDHVWUR GL VFL 1HO SDUWH SHU LO *LDSSRQH dove nel ’71 diventerà monaco =HQ H UHVWHUj ¿QR DO Nel frattempo nel 1971 vie- ne nominato guida alpina. Dal 1978 al 1985 è presidente della commissione tecnica delle gui- de alpine italiane e direttore dei FRUVL GL IRUPD]LRQH SDU- tecipa alla prima gara di arram- picata ad Arco. Fino al 2001 è il responsabile dell’arrampicata nell’Associazio- ne Guide Alpine Italiane. Dal 1974 a oggi ha insegnato Taici e Zen nel monastero di Scaramuccia, presso Orvieto, insegna tutt’ora arrampicata nelle falesie e sulle montagne delle Alpi e dell’Appennino. ‡ f il rouge

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