Shiatsu News 53 settembre 2016

27 n. 53 - Settembre 2016 un commiato ha deciso di andarsene proprio men- WUH QHOOH QRVWUH FDPSDJQH ¿RULVFRQR i meli selvatici e gli alberi di pruno. Della luna non ricordo. Di Luigi Soletta è il caso però an- che di aggiungere che, pur restando sempre fedele alla sua veste di mis- sionario cattolico, era un uomo di grande apertura e di una vera, au- tentica, spiritualità. Nel suo lungo soggiorno in Giappone ha incontrato lo Zen, rimanendone profondamen- te coinvolto. Fin dai primi anni ’70, e così successivamente, in occasione dei suoi rientri in Italia ha contribuito a far conoscere la pratica Zen della meditazione (zazen). Gli dobbiamo riconoscere che, pur sommessamen- te com’era nel suo stile, è stato un grande uomo del dialogo, culturale e religioso, del nostro tempo. Proba- bilmente anche lui consapevole dello stesso pensiero di Raimon Pannikar, TXDQGR DϑHUPD FKH ³ LO GLDORJR q esperienza della propria inadegua- WH]]D ´ H ³ FRQWULEXLVFH DOOD SXUL¿FD- zione delle religioni..”. Anche Padre /XLJL 6ROHWWD q VWDWR ¿QR DOO¶XOWLPR profondamente consapevole che solo attraverso il dialogo, quando è since- ro, potremo salvarci. Della sua vita e delle sue esperienze spirituali ci ha lasciato un libro auto- ELRJUD¿FR GDO WLWROR ³,O VROH FKH VSOHQ- GH D PH]]DQRWWH´ (0, FKH q stato tradotto e pubblicato anche in Giappone. Il sole della mezzanotte è il simbolo dell’illuminazione, è l’espe- rienza mistica, cristiana o buddhista che sia. E così scrive: “Anche la mia esperienza ne è una conferma: lungo il mio cammino spirituale ho ricevuto le grazie più belle durante il silenzio profondo della notte, mentre pregavo nella cappella o durante i ritiri e gli esercizi spirituali”. Un libro semplice, dai pensieri brevi e rapidi. Rispecchia esattamente, an- che nei modi della sua scrittura, quel- lo che Soletta è stato nella vita. Un uomo di non molte parole. Un sardo, tra le altre cose. ‡ f il rouge

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