Shiatsu News 51 marzo-aprile 2016

37 n. 51 -Marzo 2016 ques i t i e r i sposte Per quanto concerne la ritenuta d’acconto occorre fare un distinguo. 6H LO FOLHQWH q XQD SHUVRQD ¿VLFD QRQ WLWRODUH di partita IVA (cliente privato) non deve mai essere indicata la ritenuta d’acconto, e sulla IDWWXUD q QHFHVVDULR ULSRUWDUH LO FRGLFH ¿VFDOH del ricevente. $QFKH VH LO FOLHQWH q XQD SHUVRQD ¿VLFD WLWROD- re di partita IVA, ma il servizio viene richiesto a titolo personale, ad esempio un trattamento shiatsu per il proprio ripristino energetico, non deve essere indicata la ritenuta d’acconto H VXOOD IDWWXUD VL GHYH ULSRUWDUH LO FRGLFH ¿VFD- le del ricevente. Per contro se il cliente è un soggetto tito- lare di partita IVA, in regime ordinario o di contribuente minimo, che utilizza il servizio nell’ambito della propria attività: - Società, Enti ed Associazioni di ogni tipo 3HUVRQH ¿VLFKH FKH HVHUFLWDQR LPSUHVH commerciali 3HUVRQH ¿VLFKH FKH HVHUFLWDQR DWWLYLWj agricole 3HUVRQH ¿VLFKH FKH HVHUFLWDQR DUWL H professioni oppure Enti ed Associazioni di ogni tipo an- corché non dotati di partita IVA, è necessario conteggiare in fattura la ritenuta d’acconto. Per i soggetti IVA si deve riportare in fattura il numero di partita IVA del cliente. 3HU JOL DOWL VL ULSRUWHUj LO FRGLFH ¿VFDOH 6H LO FOLHQWH q XQD SHUVRQD ¿VLFD LQ regime forfetario non deve essere indicata in fattu- ra la ritenuta d’acconto e si deve riportare il numero di partita IVA del ricevente. $ ¿QH HVHUFL]LR q RSSRUWXQR YHUL¿FDUH FKH VLDQR SHUYHQXWH WXWWH OH FHUWL¿FD]LRQL GD SDUWH dei soggetti IVA e delle associazioni dai quali sono state incassate fatture: minimi e ordina- ri, esclusi i forfetari. Prestazione professionale ricevuta da operatore/insegnante D.B.N. da parte di lavoratore autonomo Ogni qualvolta un operatore o insegnante in D.B.N. riceve una prestazione professionale da un lavoratore autonomo deve trattenere la ritenuta d’acconto. E’ subito necessario chiarire che la prestazio- ne ricevuta deve essere utilizzata nell’ambito professionale dell’operatore. Se viene utiliz- zata per scopo personale dell’operatore (ad esempio la parcella dell’avvocato perché si sta litigando con il vicino di casa) non rientra nella sfera dell’attività, ed, in quanto tale, ai ¿QL ¿VFDOL q FRPH QRQ HVLVWHVVH HG DO SUH- VWDWRUH GHYH HVVHUH IRUQLWR LO FRGLFH ¿VFDOH H non la partita IVA. Quindi nessuna ritenuta d’acconto. 8Q GLVWLQJXR q QHFHVVDULR SHU GH¿QLUH FKL VL intenda per lavoratore autonomo. Nell’uso corrente è invalsa l’abitudine di de- ¿QLUH ODYRUDWRUH DXWRQRPR TXDOVLDVL SHUVRQD ¿VLFD FKH VYROJD XQ¶DWWLYLWj QRQ FRPPHUFLDOH Ma non è corretto. Sono lavoratori autonomi coloro che esercita- no una professione, riconosciuta o meno, sia con partita IVA sia occasionalmente. Escludiamo quindi società ed associazioni in TXDQWR QRQ SHUVRQH ¿VLFKH H TXLQGL QRQ VRJ- gette a ritenuta d’acconto. Escludiamo altresì i commercianti, in quanto non prestano servizi. Escludiamo gli artigiani in quanto seppur per- VRQH ¿VLFKH SUHVWDWRUL GL VHUYL]L VRQR LPSUH- se e non professionisti (panettieri, falegnami, trasportatori, centri elaborazione dati) iscritti in Camera di Commercio.

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=