Shiatsu News 51 marzo-aprile 2016

16 n. 51 -Marzo 2016 chakra Sancez vostro caso di non poter stare con quello che ho trovato, con quello che è per me... Ti risuona? ‡ La mappa dei chakra dà qualche volta una lettura diversa dalla mappa dei meridiani o degli elemen- ti che studiamo noi nello shiatsu. Come fai tu, fai in- tuitivamente, fai prevalere l’una o l’altra o come fai? La mappa dei chakra è molto semplice. Primo chakra, peri- neo; secondo chakra, appena sopra il pube; terzo chakra, all’ombelico; quarto chakra al petto; quinto chakra alla gola; sesto chakra al terzo occhio; settimo chakra sopra alla te- sta. Quando io faccio la dia- gnosi dei chakra vedo questa mappa e sovrappongo questo chakra sulla persona e vedo le zone e vedo dove c’è più o meno movimento. Dopo faccio la diagnosi di hara e metto in- sieme le due cose. Non tutti i chakra corrispon- dono con dei meridiani, ma tutti i meridiani si fondono nei chakra. I chakra comprendono tut- ti i meridiani ma dal quinto chakra in su i meridiani non centrano più. Il secondo chakra è al livello del pube, è il diritto di sentire; il terzo regola tutto il sistema digestivo, il diritto di avere, di agire per avere quello che vo- glio e il diritto di ricevere; il quarto, il diritto di amare e di essere amato; il quinto è il di- ritto di esprimersi e di dire la propria verità ed anche il dirit- to di udire e il diritto di essere ascoltato. Io mi posso espri- mere ma nessuno mi ascolta. E’ peggio che non dire niente! Problemi di tiroide delle don- ne, di solito è perché non è che non parlano, è che non sono ascoltate. Sesto chakra diritto di vedere, di comprendere, di capire in un attimo come è una situazione, il diritto di vedere e il diritto di essere visto. Il settimo chakra, la corona, il diritto di conoscere, il dirit- to di sapere... “non so perché lo so, ma lo so” è il diritto di conoscere Dio, di conoscere l’universo, il collegamento con il superiore. Per esempio, un trattamento dove il settimo chakra è stato fondamentale, è stato quando sono andato a vedere una don- na che era già in fase terminale di una malattia. Quando arrivo lei mi spiega di avere un dolore insopportabile, superiore a lei. Era in un letto e sopra al let- to c’era un immagine di Gesù, primo piano, con una corona di spine e sangue, con un’espres- sione di dolore. Ho capito su- bito che c’era un collegamento con il dolore della donna. Le ho detto che lei aveva un proble- ma con Dio e in effetti lei non voleva morire perché si sentiva una cattiva persona e pensa- va di andare all’inferno. Allora, capire che il problema era que- sto le ha tolto il dolore imme- diatamente, perché il dolore superiore a lei adesso si poteva gestire qua. E’ morta due gior- ni dopo, tranquilla. A volte, il GRORUH DQFKH VH q ¿VLFR q VLP- bolico e bisogna capire questa linea che divide il materiale dal simbolico o archetipico. Il centro di tutti i chakra è il Sushumna che è una linea che va dal perineo alla corona della testa. Il centro di ogni chakra è lì. Quando lavoro sui meridiani, quando faccio questa doman- da... se la persona si esprime prevalentemente sul piano ma- teriale, scelgo di lavorare sulla funzione del meridiano per tut- ta la seduta. Se viene fuori che si esprime piuttosto sul piano archetipico, faccio la seduta uguale p.e. se milza, faccio milza però è l’intenzione quella che cambia e lavoro sul dirit- to del chakra corrispondente a quel meridiano. Comunque, quando lavoro con i meridiani, tengo in primo piano una o due parole che hanno una funzio- ne che denota un’azione. Per il polmone, respirazione, vitali- tà, struttura. Intestino crasso,

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