Shiatsu News 48 giugno 2015

26 n. 48 - Giugno 2015 made in Japan ! ) - !! ! & !! % ! ! solo un accidente individuale, & ! ! universale ed eterna. 2| ~ P ! ! K " % ! 7 % 2% 6 Studiare la Via è stu- diare se stessi Studiare se stessi è di- menticare se stessi. Dimenticare se stessi è essere uno con tutti gli esseri. Essere uno con tutti gli esseri è lo spirito in azione, trasformazio- ne del cuore. 23 Prendersi cura 24 La pratica del Tenzo - il re- sponsabile delle cucine di un monastero Zen - è pratica re- ! !! ! !! && ! zazen , la con- ! ! Buddha. Questa mansione è riservata a “persone elevate, dallo spirito ridesto”. La maestria è indispensabi- & %G ! ! 6 “(...) deve mettere in ope- ra lo spirito che persegue la Via. Bisogna che si adatti di- namicamente alla situazione: deve far sì che tutti i monaci siano sereni.” ; “(...) riversandovi il cuore. Ne- anche per un momento allenta l’attenzione distraendosi; non si lascia prendere solo da un aspetto, perdendo così di vista l’altro. Nel mezzo dell’oceano della virtù non sperpera nem- meno una singola goccia.” Nel suo operare deve svi- % ! N menti, attitudini interiori che vanno sapientemente coltiva- ! & %G ! - nere armoniosamente la vita ! # - Ki shin - %G ! " Q " ! # $ ; ! ! & ! ! - parare il cibo per il Buddha, 2% % ; J H % ' " "B # 1 - ! %G ! ! # - Ro shin , il cuore di un buon padre e di una buona madre % " !! ! % !! " ! stesso, prendendosene cura ! # (" " !! ! - dine che non ha nulla di narci- ! ! 6 ! % & # 2 " - ! %G - trimenti il cibo sarebbe privo ! % ! ! # - Dai shin - !! # ! dai , ! termini comparativi. ! - ! ! ! " - & ! % " ! ! - ! N ! N ! N & ! ! !! quando si parla di spirito. 1 ! - conti personale possiamo per- ! ! ) ! " - ! 6 ! Dai shin . (- ). . % % ! ) - ! grande H - ) ! ) & ! ! # $!! ! ! ! & ! ! - ! 6 " - ! ) ! 25 , “(…) altrimen- ti non si può dire che il Tenzo serva la Comunità.” ! . . ** ! ! ! ! ! ! ! % & ! % - ! ! # 1" ; ! ! ! individuali e personalistiche, ) " ! H % - H % # La mente non deve discrimina- && " ! - 6 “Neppure uno dei sapori che formano l’insieme dell’ar- monia del tutto deve mancare; le caratteristiche che rendono ogni cosa quella che è devo- no essere tutte presenti; se il Tenzo, in base, ai suoi criteri soggettivi, elimina uno dei sa- pori, fosse pure quello amaro, o se altera la natura di qual- “ “

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