Shiatsu News 39 marzo 2013

n. 39 - Marzo 2013 NEWS vizi Sociali/Sanità Luisa Mesto- la , per averci reso disponibile l’accesso a questo “luogo del- le meraviglie”e per aver appog- giato la nostra proposta. Dalla presentazione del proget- to alla cittadinanza, effettuata a metà dicembre, è cominciata la raccolta delle prenotazioni per ricevere i trattamenti. Al primo incontro, il 12 genna- io , ci siamo trovati in 8 operato- ri, quaranta persone da tratta- re e altrettante rimaste fuori, in lista d’attesa, con una realisti- ca previsione di incrementare il numero delle adesioni, contan- do sul passaparola, sull’entu- siasmo di coloro che avevano ricevuto Shiatsu e sugli artico- li che erano usciti sulla Gazzet- ta di Modena riguardanti la no- stra iniziativa. Dovevamo “rivedere” il proget- to: i quattro operatori che ave- vamo fissato per ogni sabato è trascorso poco più di un mese dal primo sabato de- dicato ai trattamenti Shiat- su offerti alle persone che vivo- no nei territori colpiti dal sisma e per le quali abbiamo avviato il progetto “Tocchiamo il cuore dell’Emilia” . è un ricordo già lontano, incal- zato dal susseguirsi dei succes- sivi appuntamenti e dalle com- plesse necessità organizzative, ma è un ricordo nitido e inde- lebile di stordimento: un insie- me di gioia, di stupore, di entu- siasmo, di fatica ma di grande completezza... una “ratatouille” di sentimenti che ha trapassato ognuno degli operatori presen- ti e, ne sono certa, di tutti quelli che si sono avvicendati in segui- to o che verranno in futuro. Che l’ empatia possa scorrere a fiumi in queste situazioni e che la figura del bodhisattva sia fami- gliare a molti shiatsuka è cosa nota, non così scontato, invece, era il sentimento di totale fidu - cia che le persone hanno dimo- strato nei nostri confronti e il desiderio di abbandonarsi nelle nostre sconosciute mani, senza neppur sapere che cosa fosse lo Shiatsu. Anche l’afflizione/rab - bia che affiorava nelle persone, originata dai racconti sul loro vissuto traumatico e dalle conti- nue, molteplici e perduranti dif- ficoltà, si scioglieva al calore del contatto reciproco e ci abbando- nava almeno per la durata del trattamento. Il contesto ci aiuta: siamo nel- la nuova Scuola materna/nido Montessori , dove si respira l’energia lasciata dai bambini e l’allegria contagiosa che i loro disegni e i buffi manufatti spri - gionano. Dobbiamo ringraziare la responsabile dell’Ufficio dei Servizi Sociali/Scolastici Ema- nuela Sitta e l’Assessore ai Ser- Tocchiamo il cuore dell’Emilia di Stefania Ferri 34

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