Shiatsu News 39 marzo 2013
shiatsu e bambini 33 quindi introduco la camminata carponi, tentando di portare la loro attenzione sull’Hara ma, gatto- nando, si corrono dietro intorno al futon. Gli dico allora di passare anche sul futon e di non seguire un percorso preciso ma di andare dove vogliono. Sono molto carini ma poco obbedienti. Li fermo e li metto sdraiati supini con le mani sul- la pancia ad ascoltare il loro respiro, prima con gli occhi aperti e poi con gli occhi chiusi. Mentre sono sdraiati gli spiego l’importanza dell’Hara: contie- ne tutti nostri organi e per questo molte funzioni e quindi anche le emozioni. Alessandro la paragona al cervello perché ragiona! Mi dicono più tardi che la pancia fa BUM-BUM! Ripetiamo la camminata carponi, questa volta a coppie, due si sdraiano sul futon e due gattona- no passando anche sul compagno (evitando il ra- chide e il cavo popliteo). Non hanno il coraggio di appoggiarsi sul compagno e spesso lo scavalcano. Mi stupisce che non si tocchino spontaneamen- te e mi trovo indecisa sul farli lavorare sull’hara così glielo propongo, magari provando ad ascol- tare anche la testa (visto il suggerimento di Ales- sandro). Accettano e riescono anche a stare qualche minu- to in silenzio! Si mettono a coppie scambiandosi i ruoli e devo dire che sono molto bravi, si ascoltano, chiudono gli occhi. Chiedo loro cosa hanno provato e non sono pre- cisi, quello che hanno sentito in Hara hanno sen- tito nella testa ed è sempre bum-bum o tum-tum. ^__^ Lorenzo esordisce con un secco “Adesso basta vo- gliamo fare shiatsu”! La risposta davvero non mi esce… così proviamo a fare un po’ di trattamento sulla schiena, giusto qualche passaggio. Per terminare li faccio sdraiare sul futon come desiderano, metto una musica dolce e gli chie- do di ascoltarla e di muoversi come vogliono cer- cando di liberare le emozioni vissute durante la mattinata. Lorenzo si sdraia a pancia in giù, lasciando libe- re le braccia che si muovono come due ali su e giù per diversi minuti e poi facendo anche dei cerchi, si lascia andare e chiude gli occhi, poi sprofonda il viso nel cuscino. Alessandro non riesce a stare fermo, è sdraiato a pancia in su e tiene un cuscino tra le mani che sbatte ripetutamente sulla pancia, solo dopo pa- recchi minuti si gira a pancia in giù e chiude gli oc- chi, lascia liberi soltanto i piedini che dondolano. Simone si arrotola su un fianco in posizione fetale e ci resta per tutto il tempo. • Stefania.cecire.it@alice.it n. 39 - Marzo 2013 NEWS Eleonora e Francesca si rendono conto che il loro respiro dopo poco tempo era in sintonia, l'una respirava allo stesso ritmo dell'altra
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