Shiatsu News 39 marzo 2013
shiatsu e… 11 n. 39 - Marzo 2013 NEWS I 12 animali dello zodiaco cinese deter- minati dall’anno di nascita non sono i soli segni personali. Anche ad ogni mese viene assegnato uno dei 12 animali, ed anche ad ogni periodo di 2h, “l’ora ci- nese”. Secondo una teoria prevalente, mentre il segno determinato dall’anno rappresenta come gli altri vi percepi- scono, quindi fondamentalmente quello che si è diventati nel corso della propria vita, l’educazione, il lavoro, etc, il segno determinato dal mese, o “segno zodia- cale interno”, rappresenta la visione che si ha di se stessi, e il segno determinato dall’ora di nascita, il “segno segreto”, è la rappresentazione, il nucleo fondamenta- le forse più accurato di se stessi. L’ani- male dell’anno rende possibile spiegare il carattere in generale e determinare la personalità. La compatibilità di due per- sone può essere valutata sia per colleghi di lavoro che per unioni personali. Il se- gno annuale può anche essere usato per impegni durevoli. L’animale del mese rende possibile valutare le relazioni con I genitori, il capo o qualsiasi forma di autorità. Può anche indicare il modo con il quale si usa l’autorità parentale. L’animale del giorno è usato per costru- ire il ciclo della vita e le “colonne” del destino. È usato come punto di inizio per un oroscopo personalizzato. Segue il ciclo regolare di 60 giorni. L’animale dell’ora rende possibile valutare le rela- zioni con I figli e I dipendenti. Il segno dell’ora rivela I desideri nascosti dell’in- dividuo e come avrebbe voluto essere. Il segno dell’ora è utilizzato per fissare l’ora degli appuntamenti o della firma di contratti. Le dodici bestie terrestri erano usate per segnare i momenti del giorno, ogni segno corrispondente à un periodo di due ore, chiamato shichen. - 23 h 00 - 01 h 00:Topo - 01 h 00 - 03 h 00: Bue - 03 h 00 - 05 h 00: Tigre - 05 h 00 - 07 h 00: Coniglio - 07 h 00 - 09 h 00: Drago - 09 h 00 - 11 h 00: Serpente - 11 h 00 - 13 h 00: Cavallo - 13 h 00 - 15 h 00: Capra - 15 h 00 - 17 h 00: Scimmia - 17 h 00 - 19 h 00: Gallo (Fenice) - 19 h 00 - 21 h 00: Cane - 21 h 00 - 23 h 00: Maiale La combinazione fra anno, mese ed ora, forma dei triangoli che possono conside- rarsi favorevole e sfavorevoli. Vediamo- ne alcuni: - Triangolo del Nord - Topo - Drago - Scimmia (inventiva e ingegno) - Triangolo dell’Ovest - Bue - Serpente - Gallo (efficacia nel lavoro) - Triangolo del Sud - Tigre - Cavallo - Cane (ambizione) - Triangolo dell’Est - Coniglio - Capra - Maiale (casa e figli). In generale i nati del Serpente ( ) sono provvisti di un savoir-faire che li aiuta a gestire al meglio ogni circostanza e ad uscire con successo dalle difficoltà. Han - no un fascino a cui è difficile sottrarsi; ne sono consapevoli, tanto da avvalersene, a volte con cinismo e scarsa attenzione per i sentimenti degli altri, allo scopo di ottenere i loro obiettivi. Hanno una pre- dilezione per la filosofia. Provano pia - cere quando tutto ruota intorno a loro. L’errore in cui possono incorrere è quel- lo di mostrare poca modestia. I loro nu- meri fortunati sono: 1, 2, 4, 6, 13, 24, 42 e 46. Come il Drago il serpente è un segno karmico, destinato a finire in trionfo o tragedia. I nati negli acqua de l’Acqua, saranno emotivi, sensibili, influenzabili, elastici, dolci, intelligenti e studiosi e per via del dominio di Mercurio, avranno grande capacità nel trasmettere idee con chiarezza. • 5 La cultura palestinese intorno al 1000 a.C. conosceva due entità animali, nelle quali massimamente si concentrava la potenza del Sacro (nel senso di intensità vitale, permanenza entro il mutamento, forza generativa, incontrovertibilità e superiore sapienza): il toro e il serpen- te. Se molti sanno che il prestigio e il fa- scino del toro erano in quei tempi così soverchianti da esercitare un’irresistibile attrazione religiosa verso le sue potenti forme, al punto che Aronne le attribui- sce, nel vitello d’oro, al Dio liberatore ( Esodo 32, 1-6), meno numerosi sono co- loro che conoscono le ragioni della scelta del serpente come entità animale in cui si raffigura il nemico di Dio nel mito del Giardino in Genesi 3. Da sempre in esso la tradizione ebraico - cristiana ha visto Satana, e questa interpretazione non può essere contestata. Va posta però la questione: perché la forma serpentina? Perché proprio il serpente e non un altro animale? In effetti, ora sappiamo che lo scrittore jahvista che ha fornito la storia che si legge nel Genesi non ha scelto a caso. La sua scelta illumina non solo il senso originario della narrazione biblica del peccato originale, ma molte altre fon- damentali cose ancora. Anche quando si opponevano ad essi, gli Israeliti erano perfettamente a conoscenza dei culti religiosi di Canaan, dei quali il più im- portante era quello della coppia divina Baal-Anat. è all’interno di questo conte- sto religioso che emerge il ruolo del ser- pente. Occorre rilevare anzitutto come la Luna possa avere una personificazione serpentina, che sorge, in ultima analisi, dalla percezione della Luna stessa come fonte delle realtà viventi e come fonda- mento e origine della fecondità e della rigenerazione periodica. La forma del serpente ha nell’immaginario religioso valenze multiple, e tra le più importanti si deve considerare la sua rigenerazio- ne. In quanto annualmente esce nuo- vo dalla propria vecchia pelle, per non morire mai se non viene schiacciato da qualcuno. Il serpente è un animale che si trasforma. Esso, in quanto è lunare, cioè eterno, e vive sotto terra, conosce tutti i segreti, è fonte di sapienza, prevede l’av- venire. Lo stesso simbolismo centrale di fecondità e rinnovamento, soggette alla Luna e distribuite dalla Luna stessa o da forme della stessa sostanza (Magna Ma- ter, Terra Mater), spiega la presenza del serpente nell’iconografia o nei riti delle Grandi Dee della fecondità universale. In quanto attributo della Grande Dea, il serpente conserva il suo carattere lunare di rigenerazione ciclica, unito al caratte- re tellurico. • 6 “Quando l’oscurità fu creata, avvol- ta a spirale come un serpente, occupò le regioni inferiori. Ne uscì un vapore umido, gemente, da cui vibrò un grido inarticolato”: è l’esordio del mito di cre- azione ermetico, un verbo misterico, che nei secoli ha mietuto vittime eccellenti. Tra queste è da annoverarsi la nefanda figura del principe Vlad, il Dragone im - palatore, il Dracula storico, l’archetipo del Vampiro. Sulla sua presenza si sono stratificati nel tempo i materiali più di - sparati e deiettivi. Non ultimi i legami con l’alchimia, lo gnosticismo e l’omo- sessualità. L’omosessualità del Drago iranico è il tramite per capire la latente pederastia del Dracula romanzesco, per via di quei due fluidi demiurgici (sper - ma e sangue) coinvolti nelle vicende di entrambi gli “eroi”. Sono le “sostanze sconosciute” abilmente mescolate nella Kore Kosmou ermetica per creare le ani- me. Entità luminose avvolte nella spira- le della tenebra, verso il limo del cosmo. La quantità di escrementi che produce in tutta la vita un filosofo, uno scritto - re o un poeta, è di gran lunga superiore ai suoi scritti: egli in ogni caso, da buon mortale, si può dire abbia lasciato una “traccia” di sé, del suo genio, del suo estro... E un discorso scatologico per in- trodurre una disciplina, quella ermetica, sovente raffazzonata da zelanti discepo- li; affinché le anime, maculate, trovino nel corpo umano una prigione degna dei loro misfatti. • 7 Si dice che l’acqua sarà il petrolio del nuovo millennio. Un bene prezio- so, troppo spesso dato per scontato, le cui risorse vanno gradualmente assot- tigliandosi a causa dell’intenso uso in agricoltura e negli allevamenti, dell’in- quinamento delle fonti esistenti, ma an- che per via di atteggiamenti poco accorti nella vita quotidiana dei cittadini dei pa- esi sviluppati. Dal punto di vista etico, preservare le riserve potabili (che rap- presentano appena il 2,5% di tutta l’ac- qua presente sul pianeta) è un obbligo per tutti. Dal punto di vista finanziario, qualsiasi bene che sia di largo consumo e la cui quantità vada diminuendo nel tempo può offrire buone possibilità di guadagno. Si va così diffondendo sem- pre più, tra gli investitori internazionali, una nuova moda: investire in acqua e in tutti gli asset ad essa correlati. Esistono numerosi fondi specializzati in questo settore, come lo statunitense Summit Global, un hedge fund con asset under management per 500 milioni di dollari che da 12 anni acquista terreni situati su falde acquifere, acquedotti, diritti di sfruttamento e quote di società attive nel commercio di acqua. La performance di una delle principali linee Summit Global è del 9,4% annuo composto dal 1999 ad oggi. A livello globale, il controvalore di mercato degli investimenti supera oggi i 6 miliardi di dollari, una inizia pensan- do agli investimenti possibili in futuro. Solo negli Stati Uniti, secondo stime dell’agenzia per la protezione ambien- tale americana, sarà necessario investire almeno 500 miliardi di dollari entro 20 anni per rimpiazzare acquedotti e fogna- ture. C’è poi chi punta su investimenti più tradizionali, trattando in Borsa le azioni delle grandi società quotate che si occupano di vendere acqua minerale imbottigliata al grande pubblico. Tra i colossi internazionali del settore vi sono, ad esempio, i gruppi Danone (+ 1,2% nell’ultimo anno), Nestlè (+15%) e la stessa Pepsi (+3,7%) il cui brand Aqua- fina genera negli Stati Uniti un fatturato da centinaia di milioni di dollari l’anno. Complice il riscaldamento globale e la progressiva desertificazione di nume - rose zone del mondo, l’acqua, già chia- mata oro blu, diventa sempre più una merce difficile da trovare. L’acqua dolce e potabile è molto poca e con l’esaurirsi delle riserve di petrolio, multinazionali e mercati cercano una nuova merce da accumulare e rivendere a caro prezzo. In Italia, il Parlamento ha approvato nel 2008 il cosiddetto “decreto Ronchi” con il quale si sancisce che l’acqua è un bene
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