Shiatsu News 40 giugno 2013

CASO N° 17 N el parlare ai discepoli un maestro deve spro- narli alla ricerca per il gusto della ricerca. Nello stes- so tempo, deve far intravede- re un traguardo e che vi sia la possibilità di raggiungerlo. È perciò ovvio dire che in senso assoluto raggiungere l'illumi- nazione sia come aprire e chiu- dere gli occhi. Perché, in asso- luto, tutti gli esseri umani, così come sono, sono già illuminati. Però, quando nella quotidiani- tà si deve mostrare lo splendore dell'illuminazione, come si fa? È giusto e normale che un giova- ne discepolo si entusiasmi alle parole del maestro ed esse gli vibrino nel cuore e diano sen- so alla sua esistenza. Così, tor- nando a casa, l'entusiasmo vie- ne fuori, e la nonna abituata a vedere ogni minimo cambia- mento di una nipote che ha vi- sto nascere e crescere, se ne ac- corge subito. E una famiglia in cui i nonni vivono ancora insie- me ai figli e ai nipoti. In effetti sembra innamorata e la doman- da della nonna è spontanea. In- namorata lo è ma del maestro, si potrebbe dire che egli è riusci- to a farla innamorare della pro- pria realtà. Insomma, ha sco- perto l'amore per il maestro che essa è, di cui non si può fare a meno di innamorarsi, e la non- na si accorge della trasforma- zione. I mistici cristiani e sufi parlano spesso dell'amore ver- so Dio, e descrivono la propria realizzazione come degli inna- morati che scrivono un poema dedicato al proprio amante. La stessa gioia pervade la ragazza dopo aver partecipato alla ses- shin. Può capitare, e molti me lo hanno comunicato a voce o per lettera. La sesshin ha rap- presentato una svolta, pure se non tutte le sesshin sono così, ognuna ha il suo svolgimento e le sue realizzazioni. La ragazza ne viene fuori come se avesse trovato l'amore. Ha realizzato quanto dice il maestro, ovve- ro che l'illuminazione c'è, sen- te di averla a portata di mano. È come chi si reca ad un appun- tamento d'amore. Nel libro che ho appena letto, c'è un ispettore di polizia cinquantenne che da tanto tempo non incontra una donna. La sua amica sta per ar- rivare in aereo da un paese lon- tano, e andando all'aeroporto si accorge di sentirsi come un ado- lescente al primo appuntamen- to. Così è la ragazza del caso. La nonna si accorge di questa specie d'innamoramento e spe- ra che essa, non ancora sposa- ta, abbia incontrato il suo uomo. Invece la nipote parla del mae- stro: "Il maestro ha detto che...". La nonna non vuole rovinare la gioia della nipote, sa che il mo- mento dell'innamoramento è come aprire e chiudere gli oc- chi, e non come nelle favole che il principe e Biancaneve si spo- sano e poi vivono felici e con- tenti. È da quel momento che comincia la vera vita. La nonna sa che dopo l'amore, ovvero dopo l'illuminazione, non è tutto semplice, c'è da tirare avanti an- cora per tanti anni. Per fare un figlio ba- sta far incontrare due cellule, ma poi il bambino va tenuto in pancia per nove mesi. E questo, dice la nonna, è solo l'inizio. Ogni praticante, cercatore del- la Via, della impeccabilità della illuminazione, sa che poi dovrà convivere con le regole della natura e del mondo. La poesia dice: "L'universo gira facilmen- te da sè, e sembra che ci sia sem- pre stato". Sembra?! Allorché sembra, c'è sempre stato! Sem- bra che tutto vada bene, ma ba- sta provare a mettere un seme e si capisce quanto ci mette a ger- mogliare. Quanta cura richiede, perché diventi un albero e viva il suo percorso nell'universo, così come vivrà nell'universo un bambino e tutti noi energie dell'universo. È vero, l'illumina- zione c'é, non ci sarebbe altro da fare, il maestro non dice bugie, non: " Ripete frescacce e c'é ancora chi ci crede ". Da un certo punto di vista è una frescaccia , perché non c'è d'aprire o chiudere gli occhi, l'illuminazione c'era già prima degli occhi. Ancora pri- ma che i nostri genitori fossero nati, l'assoluto è così com'è. Ma pure se il maestro dice: "E vera- mente tutto semplice e a portata di mano, basta un battito d'oc- chi e si realizza quel che c'è da realizzare", quante volte si de- vono aprire e chiudere gli oc- n. 40 - Giugno-Luglio 2013 NEWS Si potrebbe dire che egli è riuscito a farla innamorare della propria realtà 34

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=