Shiatsu News 40 giugno 2013
La terza linea recita: “Il suo ba- cino è bloccato: la sua schiena si spezza. Pericoloso: il cuore sof- foca.” La terza linea è in pericolo, per- chè si trova in cima alla Monta- gna , su di un sentiero stretto e solitario (che è un’altro dei signi- ficati del Trigramma Monte ), al centro del pericolo (rappre- sentato dal Trigramma Nuclea- re Acqua ), sull’orlo dell’abis- so (Acqua ) e non riesce a sta- re ferma perché sottoposta ad un irrefrenabile impulso a muover- si (rappresentato dall’altro Tri- gramma Nucleare, il Tuono ). Essendo Yang ed in un posto di passaggio, il terzo, che è, di per sé, sempre critico e difficile, può facilmente reagire in modo ri- gido, dogmatico ed arrogan- te, perchè non riesce a fermar- si e perchè, come dice il Com- mento, “il pericolo gli fa arde- re il cuore”. Non vuole ascol- tare i saggi consigli della se- conda linea, anzi, come abbia- mo visto in precedenza, “non si volta neppure ad ascoltarla”. La sua azione è scoordinata per- chè determinata da forze contra- stanti: l’impulso ad avanzare e la necessità di fermarsi. Questa contraddizione si manifesta fi- sicamente nel blocco del bacino che unisce la parte alta e la parte bassa del corpo ed è sottoposto a sollecitazioni divergenti che por- tano spesso, come ben sappia- mo, a danni alla schiena. Quante volte siamo rimasti “inchiodati” per un banalissimo movimento sbagliato e scoordinato? In tutte le Discipline Orienta- li si insiste sull’importanza fon- damentale del bacino come cen- tro dell’energia e del movimen- to del corpo: ogni singola azio- ne, per quanto impercettibile, deve coinvolgere tutto il corpo e tutto l’essere della persona e deve, conseguentemente, partire dal suo centro fisico e spirituale, il Dan Tien , che, peraltro, corri- sponde al centro fisico di gravi- tà. Solo in questo modo il mo- vimento può essere al contem- po fluido e armonioso ed ener- gico e stabile come quello di un maestro di Shiatsu o di Arti Mar- ziali. A livello emotivo queste pulsio- ni contrastanti danneggiano in- vece il cuore, che “soffoca”, per- chè non riesce a svolgere il suo compito principale che è quello di integrazione della personali- tà e dell’espressione della per- sona . La questione che pone la Monta- gna, in tutta la sua durezza, è che non si possono “salvare” gli al- tri , soprattutto se non lo voglio- no, perchè il cammino dell’asce- sa personale può essere condivi- so solo in alcuni tratti ed ognuno deve poter effettuare liberamen- te le proprie scelte, imparare dai suoi errori e superare da solo le sue difficoltà. La seconda linea non può salva- re la terza, che neppure l’ascol- ta, ma può mantenersi salda sul- le gambe per poterla eventual- mente soccorrere o per fornir- le un “punto di ancoraggio” in caso di necessità. La mutazione di questa li- nea porta all’ Esagramma 18, L’Emendamento delle Cose Guaste , dove, la linea corrispon- dente, è l’unica in cui viene po- sto il problema di “riparare i danni fatti dalla madre”. Sembra che per il Libro dei Mutamenti l’unico danno significativo che può fare la madre sia quello di essere troppo protettiva verso il figlio, che, per la sua posizione alla terza linea, la linea d’uscita verso l’esterno, sta cercando, e deve trovare, la sua strada auto- noma nella vita. La relazione fra la seconda è la terza linea è rappresentata dall’Esagramma che si ottiene mutandole entrambe: il nume- ro 4 , La Stoltezza Giovanile , che conferma come un giovane immaturo, secondo l’ordine na- turale delle cose, debba “sbat- tere il muso” da solo contro le asprezze della vita per poter cre- scere realmente. L’Operatore Shiatsu non può quindi fare la “crocerossina” o, tanto meno, avere il ruolo di “salvatore” del suo Ricevente. Deve piuttosto fornirgli un soli- do appoggio su cui contare ed a cui ancorarsi e lo ottiene, innan- zitutto, poggiandosi saldamen- te sul Ricevente ed esercitando pressioni perpendicolari, man- tenute e costanti . Non bisogna arrogarsi il dirit- to di sapere cosa sia meglio per un’altra persona, non si possono cambiare gli altri, soprattutto se non vogliono essere aiutati. Sei al quinto posto significa: Tiene composte le sue mascelle. Le parole sono ordinate. Il pentimento svanisce. Alla quinta linea, quella del so- vrano, la quiete interiore e la compostezza esteriore posso- no tradursi in azione attraverso la comunicazione, verbale e non verbale. Il processo di stabilizzazione ha raggiunto il centro della perso- na, il cuore. Secondo la tradizio- ne orientale il cuore, la sede del- lo spirito, lo Shen , si esprime nella parola . Se lo spirito è tur- bato spesso si parla a vanvera senza più riuscire a fermarsi. Se lo spirito è ferito, invece, le ma- scelle si contraggono e diventa difficile profferire parola, ma le parole non dette pesano sul cuo- re come un macigno. Il Commento specifica che per n. 40 - Giugno-Luglio 2013 NEWS SPECIALE XXIV CONVEGNO NAZIONALE 28
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