Shiatsu News 40 giugno 2013

Il Monte esprime l’essenzialità e tempestività dell’azione: per sca- lare una montagna bisogna por- tarsi solo ciò che è strettamente necessario rinunciando a tutto ciò che rappresenterebbe solo un inutile fardello. Bisogna inoltre scegliere accuratamente il tem- po, del calendario, ed il tempo, meteorologico, adatti a portare a termine la propria impresa. A volte è necessario ritirarsi nel- la quiete e nella solitudine per rinnovarsi, per ritrovarsi e per poter poi ritornare. Nella tradizione orientale vi sono innumerevoli storie di “ uo- mini della montagna ”: così ve- nivano definiti gli “ immortali ” taoisti che si ritiravano in medi- tazione sui monti. Narra un aneddoto che un gior- no, mentre Buddha si trovava da lungo tempo in eremitaggio nella foresta, impegnato in un durissimo regime di peniten- za, digiuno e meditazione, pas- sarono nei pressi due musicisti che discutevano animatamen- te tra loro sulla corretta accorda- tura degli strumenti. Uno soste- neva che se le corde sono troppo tese rischiano solo di rompersi, l’altro che se sono troppo lasche n. 40 - Giugno-Luglio 2013 NEWS SPECIALE XXIV CONVEGNO NAZIONALE 26 Esagramma 52 Stabilità (La Quiete, Il Monte) Gen La sentenza Stabilità. Tieni composta la tua schiena (fino a) non percepire più il tuo corpo. Opera (solo) nel tuo ambito senza ba- dare alla tua gente: non è un errore. Commento alla Sentenza Stabilità significa: stare fermi. Stare fermi quando è tempo di sta- re fermi, procedere quando è tempo di procedere: così moto e quiete non mancano il momento giusto. Questa via è splendida e luminosa. Stare fermi nella quiete è stare fermi nel proprio posto. I Trigrammi superiore e inferiore sono esattamente gli stessi (il Monte ) e non hanno corrispondenza. Per questo è detto: «non percepire più il tuo corpo; opera (solo) nel tuo ambito senza badare alla tua gente: non è un errore». È molto evidente il riferimento alle pratiche tradizionali di cen- tratura e meditazione . Il testo riporta più volte l’agget- tivo possessivo, tradotto qui con “tuo” (corpo, schiena, ambito, gente), ma che in cinese può si- gnificare indifferentemente mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro. Il paradosso è quello di dimentica- re se stessi e gli altri, ma di rima- nere completamente in se stessi. Ciò corrisponde ad una condi- zione, non solo mentale, ma psi- co-fisica, che oggi viene spesso definita in occidente “ mindful- lness ”, che significa totale pre- senza e consapevolezza del mo- mento presente, qui ed ora . È interessante notare che l’ Esa- gramma Ombra del 52, cioè quel- lo che esprime la condotta non opportuna nella situazione, è il 13 , Associarsi con gli altri . Ciò spiega perchè durante La Sta- bilizzazione non sia opportuno “badare agli altri”. Ciò non si- gnifica disinteressarsi degli altri, ma piuttosto trovare i momenti giusti per poter stare con se stes- si, e questo “non è un errore”. Nel commento si paragonano le due Montagne che compongono l’Esagramma a due persone se- dute vicine, ma che non intera- giscono perchè ognuna è assor- ta in se stessa, come i monaci se- duti in meditazione uno accanto all’altro. Non si tratta in realtà di isola- mento, ma di interazione ad un livello superiore e spirituale. Tutti viviamo momenti analoghi quando siamo quietamente as- sorti nelle nostre occupazioni o nei nostri pensieri, ed inconscia- mente, senza interagire diretta- mente con loro, avvertiamo in- torno a noi la presenza rassicu- rante delle persone care a loro volta intente nelle loro tranquil- le attività. La quiete non è immobilità e non esclude l’attività. Si tratta invece di imparare a “stare fer- mi quando è il momento di sta- re fermi” ed a “procedere quan- do è il momento di procedere”, anche se, per la nostra mentali- tà, staccare, riposarsi o rimanere inattivi senza far niente, quan- do non c’è niente di significativo da fare, può diventare una vera e propria impresa ed una sfida con se stessi.

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