Shiatsu News 35 marzo 2012
13 In Cina la potenza del Drago esprime ancora oggi la risoluzio- ne dei contrari: un Drago uscito dal fiume giallo consegna il Tai- ki, simbolo delloYin-Yang all’Im- peratore. Un altro indica all’im- peratore Fo-Hi il simbolo della Cina stessa: un Drago a cinque artigli, e sulla veste del sovrano del Celeste Impero si trovavano appunto cinque draghi. Il Drago non era il simbolo dell’imperiale “figlio del cielo” o “trono del Drago” soltanto in Cina, ma anche nell’area celtica; inoltre in un testo ebraico si par- la di un Drago Celeste come “Re sul trono”. Ancora, come detto, il Drago è mascolino e correlativo della femminile Fenice ( ) 6 , inoltre è contrapposto, come punto car- dinale orientale, alla Tigre bianca occidentale. Non dobbiamo poi dimentica- re che il Drago è sempre associa- to all’acqua e alla folgore, e che il simbolismo dei due opposti per antonomasia, acqua e fuoco, gli è proprio. Nelle leggende molto spesso i draghi vivono nell’acqua ed ali- tano fuoco, ma l’acqua del Dra- go è soltanto simbolica, e rappre- senta l’“etere”, la quint’essenza da cui nascono i quattro elementi astrologici che ruotano nello sva- stica attorno ad un polo centrale. Ci troviamo di fronte, in questa croce degli elementi, al mondo delle sfere planetarie; mentre il suo “fuoco” è il simbolo di quella fiamma occulta e primigenia da cui tutte le altre sfere ed i mondi corrispondenti hanno origine: il fuoco dell’Empireo, che in Gre- co significa appunto “in- fuocato”. Nell’arte della Corte imperiale, il Drago riveste un aspetto maestoso, brutale e temibile al tempo stesso. Di fatto, in Cina, ognuno, a se- conda della posizione sociale e del grado di istruzione, aveva il proprio modo di percepire o di inter- pretare i draghi. Per l’uomo comune, della strada o dei campi, il Drago era quindi, come abbia- mo visto, una crea- tura benevola e di buon augurio, che annunciava la piog- gia e la fertilità, e inoltre era l’emble- ma dell’imperatore. Considerato come il mito di maggiore potere, è capace di controllare le acque (il dio della pioggia Yinglong è in- fatti rappresentato da un Drago). Diverse sono, co- munque, le divi- nità rappresentate da un Drago, tra le tante: Fucanglong (Drago dei tesori), Tianlong (Drago dei cie- li), Chi (il diavo- lo della montagna), Longma (Dra- go cavallo). Le persone nate nell’anno del Drago hanno un naturale cari- sma e sono sicuramente dotate di potenza e fortuna. È improbabi- le che passino inosservati ad una festa o ottengano il secondo po- sto in una competizione. Il Drago ha una mente attiva e mostra un forte interesse per il mondo che lo circonda. Giunto per quinto al co- spetto di Buddha, tra i più eccentrici del- lo zodiaco cinese, il Drago conferisce ai nati testardag- gine, passionalità, onestà e coraggio. Si tratta di persone individualiste, predi- sposte però a compiere del bene per l’umanità. I nati sotto il segno del Drago, sono vitali, brillanti, a volte su- perficiali, idealisti, sensibili e ge- nerosi, ottimisti, che ricercano e perseguono sempre la verità ad ogni costo, così come la perfezio- ne. Sempre allegri, posseggono tatto e diplomazia e, per destino, potranno contare in un avvenire brillante. Secondo la tradizione cinese, il Drago porta virtù, ricchezza, ar- monia, soddisfazione e longevi- tà. Se qualcuno o qualcosa li irri- ta, non moderano di certo le loro reazioni o le loro parole. Le persone che hanno questo se- gno zodiacale, detestano la vul- n. 35 - Marzo 2012 NEWS
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