Shiatsu News 32 giugno 2011
23 ShiatsuNews 32 è stato fatto prima di venire a conoscenza del titolo del convegno. Questo sta a dimostrare che una rete che ci unisce tutti esiste veramente e che se si lavora con il cuore aperto tutto collima senza sforzo alcuno. Ringrazio chi ha voluto lasciarmi un pensiero scritto sul quadernetto presente sul tavolino; i pensieri mi dicono che il lavoro è stato apprezzato, e questo è quello che conta. Grazie a tutti.” Il mio contributo personale al Convegno Fis, in qualità di responsabile del Circolo degli Artisti, si è invece articolato in due aspetti: l’ideazione dell’ideogramma per il logo del Convegno, logo che avete trovato sulle cartelline e sulle magliette, e l’installazione Nihon ovvero “Giappone”. L’idea di questa installazione mi è nata dopo il terremoto dell’11 Marzo nella regione di Tohoku. E’ stato un modo per rendere omaggio e inviare energia al nostro amato Giappone, al Paese verso il quale proviamo quanto meno una profonda gratitudine per ciò che ci ha tramandato e che ci accomuna: lo Shiatsu. E’ un invito alla riflessione, al pensare che siamo tutti ospiti di questa piccola grande sfera chiamata Terra e che tutto ciò che accade in un determinato luogo, inevitabilmente, ha effetti su tutto il pianeta. “Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo.” (The Butterfly Effect, 2004). Nihon vuole essere un’installazione che ci invita a riflettere, a meditare, a fermarci un attimo e sentire in noi crescere un sentimento, un’emozione: compassione, gratitudine, inquietudine, tristezza, empatia. I sette monaci in meditazione volutamente non hanno volto perché possono essere chiunque, possono essere ognuno di noi, possono essere tutti gli individui che per un attimo si fermano, si siedono e meditano su quanto è accaduto in Giappone, sulla “nostra Terra”. Ringrazio tutti coloro che hanno manifestato il loro apprezzamento per il mio lavoro e coloro che hanno lasciato un pensiero scritto. Nihon non ha cessato “di vivere” dopo il termine del Convegno: i sette monaci con la bandiera giapponese stanno “girando” il mondo: sono stati in spiaggia in riva al mare, su una scogliera a picco, in un bosco tra le Alpi e anche in un parco giochi per bambini. Ma continueranno a viaggiare per far riflettere un numero sempre maggiore di persone: se qualcuno di voi li vuole ospitare nella propria città per una “gita” non ha che dirmelo e troveremo il modo per far sì che questo messaggio di pace e solidarietà si propaghi come l’ “Effetto della Farfalla”.
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