Shiatsu News 29 settembre 2010

Déjà vu Cari lettori ben rit rovati. Torniamo dopo una pausa editoriale che, per diversi motivi, ci ha impedito di uscire col numero di Giugno. Il XXII Convegno Nazionale F.I.S. di Grado occupa molte pagine di que- sto numero di Shiatsunews, insieme a diversi altri approfondimenti e notizie. Per questa mia riflessione vorrei partire proprio dai Convegni, ripro- ponendo ciò che avevo scritto diverso tempo fa: […] Tanti sono stati gli spunti di riflessione insieme ai personaggi che hanno animato le ampie sale al- lestite per il convegno,[…]. Non nego che fra i tanti spunti, il mio interesse si è soffermato su un passaggio dell’ultima tavola rotonda, in particolare sulle paro- le di Shigeru Onoda San che ha un po’ tirato le somme di questa sua esperienza al convegno. Parole di apprezzamento e di stima a partecipanti, organizzazione ed astanti, e ringraziamenti allo shiatsu italiano per il contributo dato alla ricer- ca in questi trent’anni. Riassumo brevemente ciò che mi è rimasto impresso: “Il cambiamento degli squilibri energetici passati da prevalenti aspetti più fisici, a problemi più legati al Ki (lo stress, l’iper-attività, il panico ad es.), ci ha portati a frequentare la scuola italiana, più avanzata dal punto di vista dell’approfondi- mento di queste problematiche”. Queste parole, pronunciate da una figura di spicco della scuola nipponica, so- prattutto a coloro che, sprezzanti della “tradizione”, hanno approfondito i “puri aspetti del Ki-Qi” insieme alle tecniche e alle arti applicative, sono state gratifi- canti ed hanno fatto piacere[…]. Ora, così come i Padri dei Maestri che hanno arricchito il nostro sapere al conve- gno, hanno attinto a piene mani alla fonte energetica della “Medicina Estremo Orientale” producendo, dando vita ad una straordinaria Arte dal nome “Shiat- su”, i Figli attingono ed attingeranno a questa Scuola Autoctona di Italiano- Shiatsu. Certo, aspettiamo pure che propongano un’altra straordinaria sintesi come è nelle loro doti e nelle loro corde, ma nel contempo facciamo uno sforzo per credere fino in fondo in ciò che abbiamo sin qui approfondito e costruito, produ- ciamo le risposte dentro questo nostro shiatsu italiano oltre i campanilismi! Di- rigenti, capiscuola: wake up! Per usare l’evangelica metafora: mettiamo a frutto i nostri tanti talenti, dissotterriamoli dalla buca dove li abbiamo celati! […] AGrado, insieme all’amico Taverna e allo staff, ho avuto il piacere di in- tervistare Onoda Shigeru San. Attraverso i momenti di lavoro, ho avuto modo di rilevare i grandi passi evolutivi e la direzione che ha intrapreso l’arte-shiatsu. E proprio per questo, per le considerazioni di Onoda che ha ribadito a chiare lettere l’apprezzamento per il “sapere” italiano, in- vito e ri-invito gli addetti ai lavori a produrre sintesi, pillole di questo sapere, per proporle e confrontarle con le altre grandi realtà dello shiat- su, ormai non più solo italiano ma internazionale. Su questo 29° numero, accanto allo spazio XXII Convegno, troverete alcuni interessanti articoli culturali legati alla nostra pratica shiatsu, ol- tre ad altri più specificatamente tecnici e tecnico-commerciali, alle no- tizie che provengono dal Direttivo, dalla Commissione Esaminatrice, dall’Istituto Culturale, dalla Segreteria e dalle rappresentanze regionali FIS. Non ultimo il dettaglio di importanti accordi che la FIS ha stipulato e che costituiscono sicure opportunità per i Soci. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questo numero di Settembre 2010. Buona lettura. Fabrizio Bonanomi Un saluto dal Vostro Presidente L’indirizzo del dopo elezioni L’Assemblea di giugno che ha nominato i nuovi componenti del consiglio direttivo, mi ha confermato nella carica di presidente e ci ha indicato le linee politiche del prossimo biennio. Voglio innanzi tutto esprimere il mio ringraziamento per la fiducia che mi è stata rinnovata. Il compito che ci aspetta non è facile, perché la nostra Federazione ha assoluto bisogno di un rinnovamento che ne renda l’assetto amministrativo più adeguato alle esigenze di una grande Associazione Nazionale. Come avrete già saputo o letto, l’assemblea ha deciso la chiusura della sede di Milano e il trasferimento della segreteria a Roma, con una struttura molto diversa, che dovrebbe consentirci un congruo risparmio e una maggiore efficienza. In realtà è tutto l’aspetto contabile, amministrativo e di relazioni esterne, sia con i soci che con il mondo politico, dei media e della società che deve essere ristrutturato. Rinunciamo ad una sede fisica (non avremo cioè un intero appartamento, come l’attuale, ma solo una stanza), per investire le risorse in una struttura costituita da nuovo personale, che consenta alla FIS di fare quel salto di qualità organizzativa, di cui ha assoluto bisogno. E’ una grande sfida, perché questa ristrutturazione coincide con l’ingresso nella FIs degli amici delle associazioni Namikoshi e in generale con il processo di unificazione del mondo dello shiatsu, che si sta da tempo realizzando. Ci attende quindi molto ed impegnativo lavoro. Ma questo ci conforta perché è la prova della vitalità e della forza della nostra Federazione, che dalla sua fondazione, più di vent’anni fa, è sempre andata avanti, evolvendosi e modificandosi nel suo cammino di crescita. Allora a tutti i nuovi organi direttivi un augurio di buon lavoro e ancora un ringraziamento e un saluto a tutti i soci. Giuseppe Montanini 4 EDITORIALE

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