Shiatsu News 29 settembre 2010
36 RECENSIONI Le cinque vie della Dietetica Cinese Intervista al prof. Emilio Minelli, Responsabile settore Medicine Complementari, Centro Collaborante OMS per la Medicina TradizionaleUniversità degli Studi di Milano A cura di Fabrizio Bonanomi Perché Emilio hai deciso di scrivere con Fabrizia Berera e Gabriela Cre- scini questo libro di dietetica? Questo libro nasce dal desiderio di rispondere in modo chiaro e sem- plice all’esigenza di tante persone che cercano di porre attenzione alla loro salute. Nasce per una domanda concreta che abbiamo sentito ripe- terci molte volte nelle conferenze sulla medicina cinese che abbiamo tenuto in varie parti d’Italia: come possiamo star bene, mangiando correttamente? Nasce dall’aiuto che personalmente abbiamo ricevuto, seguendone i principi in alcuni di- sturbi di cui abbiamo sofferto. Nasce dal desiderio di comunicare qualco- sa in cui crediamo fermamente. La dietetica cinese è simile alla no- stra dietetica? La dietetica tradizionale cinese ap- partiene a pieno titolo alla Medicina Tradizionale Cinese, di cui condivi- de la concezione della vita e del flu- ire dell’energia che anima il mondo. È appassionante e ca- pace di offrire sia una parte teorica solida, ma soprattutto dei con- sigli pratici che chiun- que legga, può usare per mantenersi in buona salute. Pagina dopo pagi- na riscopriamo una visio- ne degli alimenti molto di- versa da quella occidentale. La nostra dietetica è basata su nozioni quantitative (calo- rie per la macchina uomo). Il sistema dietetico cinese è molto sofisticato basato su no- zioni sottili di tipo qualitativo (sapore, natura e vitalità degli alimenti). Il libro quindi non par- la di calorie, di vitamine, di mine- rali, di protidi, di glucidi e di lipidi, ma insegna a ritrovare ogni gior- no il proprio equilibrio energetico in cui consiste la salute grazie alla valenza energetica degli alimenti. Da qui il suo importantissimo aspetto preventivo. Per applicare le nozioni presentate dovremo imparare a conoscere me- glio noi stessi, i nostri punti di forza e di debolezza, e le nostre necessità per mantenere intatta l’armonia yin/ yang in cui consiste la salute. Per questo motivo abbiamo inserito un test - Che biotipo sei? - per capire quali sono le nostre debolezze costi- tuzionali e potervi fare fronte. Per alimentarci ci chiederemo inol- tre in che stagione siamo, dove abi- tiamo, che tipo di lavoro facciamo, qual è il nostro temperamento, quali sono le nostre fragilità emotive e psi- cologiche così da scegliere, in modo creativo ma attento e consapevole, l’alimentazione di ogni giorno. Come mai nel titolo si parla di Cin- que vie? I numeri per la cultura cinese tradi- zionale hanno un valore simbolico. Il 5 esprime una totalità, pur eviden- ziando tutte le sfaccettature della re- altà; 5 designa i differenti soffi che, insieme, partecipano all’accadere della vita. Nel corpo umano sono 5 gli organi che lo strutturano, 5 le so- stanze preziose che lo costituiscono, come 5 sono le proprietà fondamentali degli alimen- ti e 5 sono i sapori che nutrono le va- rie componenti dell’uomo e l’aiutano a mantenere l’equilibrio della salute nel succedersi delle 5 stagioni. La dietetica cinese ha delle carat- teristiche del tutto uniche anche ri- spetto ad altri modelli che l’Oriente stesso ci ha offerto. Ci puoi spiegare quali? La dietetica cinese è olistica per la concezione dell’uomo non solo «uno» con ciò che lo circonda, ma anche all’interno di sé. Corpo e spi- rito sono entità che possono essere concepite separate solo a patto di sapere che la divisione è teorica e può servire per un’analisi approfon- dita, ma deve essere ricongiunta nel momento in cui si vuole parlare del- la vita, della salute e della malattia. È anche cronobiologia perché consi- dera l’uomo non sempre uguale a se stesso, ma diverso a seconda delle ore del giorno e a secondo dei mesi e delle stagioni. Questo è importan- te per capire che ogni dieta deve es-
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