Shiatsu News 47 marzo 2015
29 n. 47 -Marzo 2015 par lano di noi 59 MEDICINA NATURALE - NOVEMBRE 2014 to connettivo, l’organo più grande del corpo perché lo riveste tutto, è il mezzo principale di interconnessione tra sistemi anatomici, com- presi cervello e sistema nervoso. Questi cana- li possono essere associati alle funzioni degli organi interni. Anche la medicina moderna ha riconosciutoda tempoche lacuteè inrapporto con gli organi interni. Per questo motivo sono stati creati modelli di riferimento (peresempio, lamappadiMasuna- ga) che tengono conto della natura intrinseca- mente dinamica degli esseri umani utilizzando mappe particolari e complesse, basate sull’in- dividuazione di linee e punti dotati di specia- li proprietà rispetto alla capacità di veicolare energia e informazioni nel corpo. Come avviene il trattamento Il trattamento si svolge con pressioni, dolci e delicate, eseguite dalle mani esperte dell’ope- ratore. Nello shiatsu non si avverte mai dolore, per questo è indicato anche per i bambini, le personeanziane,percolorochesoffronodipa- tologieoaffezionidolorose. Ilricevente,vestito con abiti leggeri, si sdraia sul materasso futon, postosuun tatami (tipicopannellogiapponese, realizzatoconpagliadirisopressataericoperto con una stuoia di canna di bambù, bordata da tela nera; isola dall’umidità). Dopo una prima fase di rilassamento inizia il trattamento vero e proprio. L’operatore diplomato, attraverso una preparazione specifica, ha le competenze per inquadrare, attraverso un’indagine corporea e comportamentale, lo stato generale energe- tico del ricevente e stabilire il trattamento per lui più idoneo. Nel sito della FISieo, è possibi- le scorrere l’elenco degli operatori professio- nisti (che hanno superato un apposito esame e hanno l’obbligo dell’aggiornamento conti- nuo), degli insegnanti attestati e delle scuole riconosciute. ri. Secondo le teorie orientali, le polarità yin e yang, che nella loro essenza esistono come unità,generano tutte lemanifestazionidellana- tura. La fonte e l’origine in cui yin e yang esi- stono insieme come unità si chiama Tao e il Ki (che ne è l’espressione) è l’energia che attiva le forze delle manifestazioni delle due polarità. Come metafora in Oriente lo yin è “il lato om- breggiato della collina”, caratterizzato da qua- lità legate all’acqua e alla terra, lunare, oscuro, freddo, umido, passivo, tenero e femminile. Lo yang, “il lato soleggiato della collina”, è carat- terizzato da qualità connesse al cielo, alla luce, al calore, al fuoco, all’aridità e alla mascolinità. I meridiani sono canali in cui scorre l’energia, il Ki, del nostro corpo. Nello Shiatsu, come ab- biamo visto, il tocco e la pressione stimolano il flusso del Ki nei meridiani. Infatti il tessu- Attività ospedaliere Significative le esperienze nella clinica pediatrica di Padova, quelle nella terapia della lombalgia all’ospedale Sacco di Milano e favore di chi in ospedale ci lavora al San Paolo e all’Istituto neurologico Besta, sempre a Milano. E ancora, fra tanti altri, un esperimento in neonatologia a Torino e un altro con i pazienti del Centro diurno Camelot di Messina. Il benessere degli anziani L’unione di varie arti per la salute, fra cui lo shiatsu, e l’assistenza psicologica sono al centro dell’esperienza nel Centro anziani del Comune di Caserta. La sinergia fra le professionalità impegnate permette ascolto, interazione, sostegno, empatia, fiducia. Inizia, così, un cammino di consapevolezza, che porta alla trasformazione personale. A Lamezia Terme è stata firmata dalla Fisieo una convenzione per un «invecchiamento attivo», sottoscritta anche dall’Anaste, l`Associazione nazionale delle imprese private di assistenza residenziale agli anziani. Dovrebbe essere il preludio di un accordo a livello nazionale. violenza e discriminazione. L’insegnante shiatsu guida i bambini all’apprendimento e all’esecuzione di esercizi di respirazione e di rilassamento, di giochi e movimenti indirizzati a risvegliare la consapevolezza del proprio corpo, della sua relazione con lo spazio, l’ambiente, gli altri. L’attività è aperta a docenti e genitori. shiatsu ©RIPRODUZIONERISERVATA MN_2014_006_INT@056-059.indd 59 11/11/14 17:24 EDICINA NATURALE - NOVEMBRE 2014 MEDICINA NATURALE - NOVEMBRE 2014 56 57 ri),riportando ilricevente inunasituazionepiù equilibrata,consenteunamigliorecircolazione dell’energia (il ki o qi ), ripristinando le funzio- ni che permettono al corpo (inteso come unità corpomentespirito) di ritrovare l’armonia con se stesso e con l’ambiente. Lo shiatsu non è una terapia medica e neppure fisioterapia, ma può essere d’aiuto anche per risolvere diversi disturbi fisici e psicosomatici, quali dolori cer- vicali, mal di schiena, cefalee, stipsi, squilibri dellacircolazione,disfunzioni linfatiche,dolori articolari, lombalgie, stati ansiosi, insonnia… Non solo. Tra l’altro, migliora l’elasticità della pelleedelsistemamuscolare;migliora ilsiste- ma circolatorio; aiuta a recuperare l’equilibrio scheletrico; facilita le funzionidell’apparatodi- gerente;migliora ilcontrollodelsistemaendo- crino; regola le funzioni neuronali. Perché? Lo shiatsurisveglia la forzavitale,avolteassopita in noi, e ci riporta a vivere in armonia e salu- te. È una meravigliosa tecnica che consente di esprimere lanostracapacitàdiautoguarigione edievoluzione.Sipuòricevereshiatsua tutte le età (dalla nascita ai 100 anni), non ci sono con- troindicazioni. In caso di patologie importanti, si può affiancare alle cure mediche. Dunque, la digitopressione ha in sé una serie di effetti indiscutibili, al di là di quelli puramente mec- canici, indottidallapressionesullacircolazione sanguigna e quindi sull’irrorazione dei tessu- ti e sull’ossigenazione dei muscoli. Essi sono: Effetti biochimici – Il senso di benessere ge- nerale deriva da due principali modificazioni “ordinate” dal nostro cervello, stimolato dal massaggio: la diminuzione della secrezione di adrenalina e l’aumento delle endorfine, i neu- rotrasmettitori che sono una sorta di “autoca- rezza” naturale. Effetti psicologici – Riappropriandosi del corpo trascurato, se non addirittura ignorato, c’è la possibilità di scoprire i suoi messaggi, che possono collegarci al profondo della no- stra coscienza. Effetti spirituali – Riattivati e riequilibrati i canalienergetici,siva,attraverso ilrilassamen- to, verso uno stato di armonia, una situazione di “vuoto” aperto alla comprensione profonda dell’universo, un “vuoto fertile”. Breve storia dello shiatsu La conoscenza di principi e pratiche della me- dicina tradizionale cinese, tra cui il messag- gio terapeutico noto come anma, si diffuse in Giappone nel VI secolo, assieme al buddismo e alla filosofia cinese. Tra l’inizio del XVII e la fine del XIX secolo fu stabilito che l’anma do- veva essere praticato dai ciechi perché i non vedenti hanno il senso del tatto molto svilup- pato. Altri tipi di medicina fecero un balzo in avanti, combinando teorie tradizionali con nuove tecniche più legate alla scienza con- temporanea e meno alla spiritualità; dato che iciechialloranonavevanopossibilitàdiacqui- sire un’educazione scientifica approfondita, l’anma finì per perdere i propri aspetti medici e la propria credibilità, a eccezione di una par- ticolare terapia, nota come ampuku.L’anma fu salvata da Tamai Tempaku, che nel 1919 scris- se un libro intitolato “Shiatsu Ho”. Nell’opera, l’autore combinava l’anma, l’ampuku e il do in (esercizi di autoshiatsu) con alcuni elemen- ti di anatomia, fisiologia e spiritualità tradi- zionale. Le teorie di Tempaku furono seguite in particolare da Tokujiro Namikoshi, Shizu- to Masunaga e Katsusuke Serizawa, i perso- naggi principali dello shiatsu di oggi, i quali svilupparono sistemi individuali: Shiatsu Zen, Shiatsu Namikoshi e terapia tsubo. Ognuno di essi presenta differenze significative. Nel 1951 lo shiatsu viene riconosciuto dal Ministe- ro della Sanità giapponese all’interno dell’an- ma e nel 1964 come pratica autonoma. Cure palliative È un’esperienza che da parecchi anni si svolge nell’hospice Floriani dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Il feedback, raccolto con l’aiuto dal personale infermieristico, riferisce quattro risultati principali: a) migliore percezione somatica: le persone riferiscono di “sentire” il proprio corpo non solo come fonte di dolore, ma anche di sensazioni piacevoli; b) stimolo delle risorse naturali individuali: il tono dell’umore migliora dopo le sedute, favorendo il confronto con il proprio nucleo affettivo; c) sollievo per i parenti: spesso si è verificata una condivisione del migliore stato emotivo della persona ricoverata con i familiari, che ne hanno visto ridotto il carico di sofferenza; d) consapevolezza: lo stimolo tattile dello shiatsu genera un rilassamento che può sostenere nuove riflessioni personali, incoraggiando un’elaborazione di questa fase della vita. Progetti e volontariato Marco Ingrosso, doce te di Sociologia della salute nell’Università di Ferrara, ha valutato così i progetti e le esperienze FISieo, in vista della pubblicazi ne di uno studio approfondito: «Sono stati elencati 60 progetti raggruppabili in almeno tre aree: Sanità, Scuola e Volontar ato/Sociale. Nel complesso ci è sembrato che nelle varie esperienze l’immagine che viene proposta dello shiatsu dai vari operatori sia piuttosto articolata e vada in almeno cinque direzioni: supporto al benessere personale; terapia (attraverso meccanismi indiretti di liberazione dell’energia); resilienza (es. supporto disabili per affrontare la loro condizione); formazione (apprendimenti e capacità); educazione (in età scolare)». Questo dimostra che, come si diceva all’inizio, lo shiatsu è pienamente inserito nel tessuto sociale e non a caso ha creato l’associazione onlus VIS (Volontariato italiano shiatsu) FISieo. I progetti, alcuni collaudati altri ai primi passi, sono tantissimi. Qui ne vediamo solo alcuni. MN_2014_006_INT@056-059.indd 57 11/11/14 17:24 Diverse testate locali e nazionali parlano di Shiatsu e della Federazione, un buon ritorno d’immagine “ “
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