Shiatsu News 47 marzo 2015
25 n. 47 -Marzo 2015 ques i t i e r i sposte qualsiasi sprovveduto che abbia partecipato ad una lezione, e forse nemmeno a quella, sia abilitato ad esercitare un’attività profes- sionale per l’esercizio della quale occorrono anni di studi. Così come non è concepibile che un opera- tore shiatsu si metta ad esercitare massag- gi per i quali non è titolato, nello specifico quelli terapeutici o quelli estetici. Ma, se in- tendevate aprire un centro olistico od eser- citare altri tipi di trattamenti perché avete intrapreso il non facile percorso di operatore shiatsu, quando avreste potuto intraprende- re altri percorsi più semplici e redditizi? L’operatore shiatsu deve fare lo shiat- suka e non il massaggiatore. L’operatore shiatsu è un professionista e non un centro benessere. Per il centro benessere occorrono altri titoli: estetista e fisioterapista, appunto. Sintetizzo alcune risposte pervenutemi in occasione di uno scambio di e-mail sull’argomento. In tutte le arti marziali si mettono le “mani addosso” e non certo per scopo di benessere ma piuttosto per impara- re ad offendere e difendere; questo significa che si devono chiudere tutte le scuole di arti marziali? In caso di risposta:” ma in questo caso le mani vengono messe addosso per finalità sportive” sarà opportuno rispondere che nelle discipline bionaturali “le mani addosso “ non vengono messe per scopo terapeutico nè tan- to meno per scopo estetico ma per scopo di benessere che è tutto un’altra cosa. E’ anche opportuno segnalare che chi fa l’operatore Shiatsu non mette “le mani ad- dosso” alle persone, trattasi infatti di una terminologia molto semplicistica, riduttiva e fuorviante (per etimologia stessa dei termi- ni) del trattamento. Le pressioni che lo Shiat- suka opera su determinati punti del corpo di uke (ricevente) hanno una valenza molto più profonda che non il semplice massaggiare. Chi non sa niente di Shiatsu e di trattamenti detti energetici, ha spesso la pretesa di collo- carli assieme ai massaggi: è come dire, sic- come io non so definire i tecnici che riparano le astronavi, li potrei mettere nella categoria “meccanici auto”. Spesso, devo dire, mi sono trovato anche a disquisire con questi “pro- fessionisti” fisioterapisti (non tutti, per cari- tà) i quali con molta superficialità, sarcasmo ed ironia fuori luogo affermano che il Qi non esiste, così come tutta la scienza “energeti- ca”. Poi però credono all’agopuntura, che si basa sugli stessi e medesimi principi dello Shiatsu (MTC) solo perché’ si fanno inganna- re dall’apparenza dell’inserimento di un ago. Per contro vi sono operatori shiatsu che ese- guono massaggi estetici dietro una parvenza di trattamento energetico e sono da condan- nare; le mele marce, però, ci sono in ogni categoria e di questo non dobbiamo stupirci. Personalmente ho conosciuto e conosco di- versi operatori che hanno la pretesa dello scopo terapeutico. Non tutti sia chiaro, ho parlato con vari operatori corretti ed etici nel loro comportamento. Non entro nel cam- po di ogni singola materia, ma non intendo negare l’evidenza che dietro alla ‘medicina tradi- zionale cinese’ si nascondono tanti ‘guaritori’ o ‘medici alter- nativi’ che formulano diagnosi inventandosi ‘professionisti’ se- guendo le più astruse idee del- la medicina cinese, inventori di metodi ciarlatani, prescrivono rimedi, consigliano o sconsigliano alimen- ti o prodotti, non rendendosi conto, oltre al fatto che sono tutte attività di competenza medica, che stanno compiendo atti irrespon- sabili nei confronti dei clienti. Ho sentito ope- ratori shiatsu/massaggiatori vari sentenziare diagnosi di ‘problemi di cuore, fegato, reni, polmoni ecc.cc inventandosi ‘squilibri dei ca- nali di energia’ che non esistono nemmeno al CERN! Le scuole in primis sono talvolta scorrette, quello che intendo dire è desensibilizzare in questo senso perché molti operatori, con la ” “ @
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