Shiatsu News 46 dicembre 2014
n. 46 - Dicembre 2014 NEWS SETTIMANA DELLO SHIATSU 2014 25 Quella relazione cioè che permette di contattare l’altro, di capirlo, di entrare in empatia con lui/lei; invece ci sono solo io , il mio interesse, la mia “pancia”. Se qualcosa non funziona, è sempre col- pa dell’altro, nessuno vuole assumersi la sua per- sonale responsabilità. Pensiamo alla TV, per il 90% sono sdoganate pa- role impensabili fino a 20 anni fa, sono sdoganate baruffe ove ognuno parla e nessuno ascolta, dove l’insulto, le accuse reciproche e la mancanza di ri- spetto per l’interlocutore è continuo, e pochi inter- vengono per modificare tale stato di cose... Nessuno è disposto a rinunciare ai propri privi- legi, alle proprie idee..., l’interlocutore diventa il nemico... Con una società che và in questa direzione, la cri- si intesa come deterioramento di una situazione, di momento difficile, di sconvolgimento dell’as- setto interno della persona ..., è quindi inevitabi- le, come detto, la crisi di valori che mette in risalto l’incapacità di relazionarsi, di ascoltare, di ri- spettare l’altro . La crisi economica è la conseguenza ultima di questo modo di vivere. Come può un giovane o un adolescente o chiun- que altro, conoscere valori come la solidarietà o il rispetto se i cosiddetti “opinion leader” (politici, attori, conduttori tv, giornalisti, rappresentanti della cultura o addirittura delle varie Chiese) ogni giorno insultano, aggrediscono e talvolta bestem- miano? Se lo fanno loro, posso farlo anch’io!!! Sono loro i modelli! Ho dipinto in modo necessariamente superficiale e forse pessimistico uno stato di cose che vivo e che sento quando mi confronto con amici, cono- scenti, collaboratori. La crisi, dunque, è , dal mio punto di vista, il sin- tomo, la malattia è la perdita di valori . Riconoscere la malattia è il primo passo per co- gliere le opportunità che il sintomo offre. È possibile cogliere questa opportunità? Dipende, ci si può lasciare travolgere dalla crisi dando la responsabilità agli altri o ritenendosi incapaci di reagire (depressione, suicidio..., come purtroppo è accaduto) oppure si può capire e riconoscere le nostre responsabilità (ad es. la comodità del “così fan tutti”, ”me ne occuperò domani”, “non sono capace”, “non è affar mio”, ...) e cercare e agire il cambiamento. Prima il nostro individuale, poi fa- vorire quello delle persone vicine e, conseguente- mente, potrà iniziare l’allargamento dell’influsso verso gli altri. E qui interviene il significato originale, derivante dal greco, che ci dice che crisi è scelta e signi- fica riflettere, valutare per cambiare e tra- sformare . Ci sono molti gruppi che lavorano al cambiamen- to, tra questi chi opera con lo shiatsu: gli operato- ri, le scuole, la Federazione. E vengo dunque allo shiatsu. Quali sono le opportunità che offre lo shiatsu? Opportunità di lavoro, ma soprattutto opportuni- tà di trasformazione personale. Vediamo come. Anzitutto bisogna sapere e capire che cos’è lo shiatsu. Molti pensano che lo shiatsu sia un mas- saggio o addirittura che sia l’agopuntura fatta con i pollici o un micromassaggio. Nulla di tutto que- sto, lo shiatsu non è un massaggio perché... scuoti- menti, impastamenti, strusciamenti, sfioramenti, ..., vestiti, oli, macchinari... non fanno parte dello shiatsu; non è agopuntura perché non usa aghi e i pollici non sostituiscono gli aghi e il trattamen- to va sull’intero corpo e non solo su alcuni punti; non è micromassaggio perché lo shiatsu esercita una pressione mantenuta costante e sostenente... Lo shiatsu è una tecnica corporea a sé, che coin- volge sia chi lo riceve, che chi lo fa o chi lo studia o lo insegna, che coinvolge il modo di vivere, di pensare, di relazionarsi e quindi l’intero corpo/ mente di chi agisce lo shiatsu. E non è un modo di dire. Lo shiatsu lavora attraverso pressioni statiche (pollice, palmo, piedi, ginocchia) tese a stimola- re l’intero sistema nervoso autonomo e in parti- colare il parasimpatico e attraverso di esso l’inte- ro corpo. Non esiste shiatsu che non coinvolga nell’ora del trattamento l’intero corpo allo scopo di ottenere un equilibrio generale del corpo/men- te. Cosa avviene? Anzitutto rilassamento, poi ri- sposta dei vari sistemi del corpo e quindi aumen- to delle capacità di rigenerazione e di ripresa, ma la cosa altrettanto importante è che, lo shiatsu si fa in due , quindi lo scambio energetico permette Lo shiatsu è una tecnica corporea a sé, che coinvolge sia chi lo riceve, che chi lo fa o chi lo studia o lo insegna, che coinvolge il modo di vivere, di pensare, di relazionarsi e quindi l’intero corpo/mente di chi agisce
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