Shiatsu News 46 dicembre 2014
Qui però preferisco fermarmi e non andare ol- tre. Continuando ancora finiremmo con l’ad- dentrarci in un discorso complesso sull’im- portanza di queste figure nell’evoluzione del percorso buddista, e l’argomento, pur se molto interessante, mi porterebbe lontano dalla sto- ria che invece ho in animo di raccontare. Ametà circa degli anni ottanta, durante un ri- tiro zen dalle parti di Salsomaggiore, ebbi la buona sorte di conoscere un anziano monaco giapponese che portava in giro per il mondo un curioso metodo terapeutico di sua inven- zione, metodo al quale aveva dato il nome di “Terapia del Soffio” . In questo centro zen era stato invitato proprio per tenere un breve seminario sul suo metodo. Non mi fu chiaro da subito, ma con il tempo ebbi modo di constatare di persona come non è poi così improbabile avere la fortuna di imbattersi in un autentico bodhisattva nel per- corso della nostra vita (ed ecco quindi spiegata an- che la ragione del mio preambolo iniziale). Il nome, all’anagrafe giapponese, di questo picco- lo vagabondo buddista che si richiamava allo zen, era Naoji Inoue ma lui preferiva presentarsi a tutti con il nome monastico che gli aveva dato un suo maestro molti anni prima: Muhen . All’epoca era già qualche anno che girava l’Europa in lungo e in largo per far conoscere la sua originale terapia, e tutti lo chiamavano appunto Master Muhen. Già il nome la diceva lunga sul personaggio. Il si- gnificato di Muhen è “senza limiti”, o anche “sen- za confini”, e quella in fondo era proprio la carat- teristica principale di quell’uomo. All’età di quasi ottant’anni se n’era venuto via dal Giappone per girare per il mondo portando la sua terapia ovunque ne veniva richiesto. Quando ve- niva chiamato da qualche parte perché qualcuno, venuto a conoscenza della “Terapia del Soffio”, ri- chiedeva il suo intervento per un problema di salu- te, Muhen non si faceva troppe domande. Prendeva un treno, o un aereo a seconda della distanza, e si recava da lui. Senza mai chiedersi dove avrebbe al- loggiato e senza mai nemmeno chiedersi se sarebbe riuscito a recuperare, con un compenso, almeno i costi che sosteneva per i suoi spostamenti. Il tutto solitamente si risolveva con l’ospitalità e con l’elar- gizione di un’offerta, quindi le cose si sistemavano n. 46 - Dicembre 2014 NEWS SHIATSU E… 9 Soffiare con un certo ritmo (ciascuno troverà il proprio) ripetendo più volte dei cicli di ventuno soffi cadauno
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