Shiatsu News 41 settembre 2013
LIMITI e CONFINI di Ludovica De Nava n. 41 - Settembre 2013 NEWS 4 L e parole sono veicolo di energia, e dovrebbero esse- re usate con consapevolez- za. Spesso, invece, subiscono veri e propri abusi. Questi abu- si generano confusione, e la con- fusione produce danni. Così, per esempio, tra le parole più abusate troviamo libertà, amore, verità, coscienza, colpa, psicologia, energia … per citare solo alcuni esempi. Spesso su questi concet- ti si fabbricano etichette e l’abu- so è praticato a volte consape- volmente (per manipolare), più spesso inconsapevolmente (per ignoranza). Una delle tante parole abusate è confine , spesso confusa con li- mite . Sono parole di origine la- tina, e a consultare il vocabola- rio si scopre che la confusione, in questo caso, è antica. E però: limes definisce l’ambito, l’estensione di un territorio e ne indica il termine (i latini usava- no anche terminus , per insiste- re su questo significato); mentre con-fine indica che lo sguardo va già oltre: cum fines , infatti si- gnifica che si è almeno in due ad affacciarsi sulla stessa linea, da parti opposte. I finitimi erano i popoli confinanti, e le barriere non sono impermeabili: sui con- fini c’è uno scambio : di persone, di merci, di idee. È vero, la differenza può anche essere ignorata senza che in ap- parenza vi siano grosse conse- guenze, ma basta che la men- talità di un popolo slitti da un estremo all’altro che, andando verso il limite-termine si arroc- chi in forme protezionistiche e autarchiche, e veda il forestiero come invadente, un pericolo, un nemico da combattere, oppure, tendendo verso l’idea di un con- fine permeabile, sarà un popolo
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