Shiatsu News 37 settembre 2012

n. 37 - Settembre 2012 NEWS 39 nella quale sono indicati sia il compenso pattuito, sia il dettaglio delle spese sostenute, sul cui totale verrà operata la ritenuta d’acconto in ragione del 20% (30% se non residente in Italia). TERZI NON PROFESSIONISTI CHE PRESTANO LA PROPRIA OPERA GRATUITAMENTE . Si applica il disposto del DPR 917/1986 (TUIR), art. 67, co.1 (lett. I) e della R.M. 69/E del 2003, secondo cui costituiscono redditi di lavoro occasionale i rimborsi spese percepiti per un’attività non rientrante nell’esercizio dell’arte o della professione del soggetto. Il collaboratore emette una “Nota” nella quale è indicato il dettaglio delle spese sostenute, sul cui totale verrà operata la ritenuta d’acconto in ragione del 20% (30% se non residente in Italia). SOCI CHE PRESTANO LA PROPRIA OPERA GRATUITAMENTE Non esiste una normativa fiscale specifica per i rimborsi spese dei soci volontari di un’associazione. Pertanto faremo riferimento per analogia a quanto stabilito dall’articolo 2 della Legge 266/91 per le associazioni di volontariato, il quale prevede espressamente la possibilità, per dette organizzazioni, di erogare ai propri volontari somme a titolo di rimborso spese, purchè presentino i seguenti requisiti: UÊiÃÃiÀiÊivviÌ̈Û>“i˜ÌiÊÜÃÌi˜ÕÌiÊ`>Ê volontario; UÊiÃÃiÀiÊÀi>̈ÛiÊ>½>Ì̈ۈÌDÊ«ÀiÃÌ>Ì>Ê dall’associazione; UʈÊÀˆ“LœÀÜÊ`iÛiÊ>ÛÛi˜ˆÀiÊi˜ÌÀœÊˆ“ˆÌˆÊ predefiniti dall’associazione. È pertanto opportuno che il Consiglio Direttivo dell’associazione deliberi, anche solo “una tantum”, in merito all’entità di dette spese. Poiché non risulta che l’Amministrazione Finanziaria abbia stabilito alcun parametro a tal proposito, l’ammontare dei rimborsi spese dovrà essere definito con “la diligenza del buon padre di famiglia”, affinché rappresenti un mezzo di indennizzo di spese inerenti, necessarie e documentate, e non costituisca una forma di compenso o configuri una distribuzione indiretta di utili. La scelta del mezzo di trasporto sarà operata sulla base del miglior rapporto funzionale tra il tempo di percorrenza e la spesa. Da Catania a Torino sarà sicuramente conveniente l’utilizzo dell’aereo, da Trofarello a Torino quello dell’autovettura propria o dell’autobus, anche in funzione delle ZTL e delle possibilità di parcheggio. Se si sarà utilizzato un mezzo pubblico il giustificativo sarà rappresentato dal biglietto di viaggio, laddove possibile intestato all’utilizzatore. Per quanto riguarda l’indennità chilometrica, in caso di utilizzo dell’autovettura, si dovrà fare

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=