Shiatsu News 37 settembre 2012
n. 37 - Settembre 2012 NEWS 38 FILO DIRETTO COL COMMMERCIALISTA IL RIMBORSO SPESE nelle associazioni Q ueste poche righe possono tornare utili sia per le associazioni, sia per gli operatori che con associazioni collaborano. Per la gestione della propria attività un’associazione deve sicuramente avvalersi dell’opera di soci e/o di terzi. Tale opera, che può essere gratuita o contro corrispettivo, può comportare da parte degli esecutori il sostenimento di spese che solitamente vengono loro rimborsate da parte dell’associazione. E trattando di “rimborsi spese” non ci riferiamo all’acquisto di un martello e di chiodi, per il quale viene emessa dal commerciante una fattura intestata all’associazione, indipendentemente da chi si sia recato fisicamente nel negozio per l’acquisto. Intendiamo, invece, quelle spese “immateriali” che può incontrare l’addetto per l’espletamento dell’incarico: spese di viaggio, vitto, alloggio, telefoniche, ecc. Al fine di stabilire il trattamento fiscale di tali rimborsi è necessario distinguere la tipologia dell’operatore. TERZI E SOCI PROFESSIONISTI CHE PRESTANO LA PROPRIA OPERA CONTRO CORRISPETTIVO Si applica il disposto del DPR 917/1986 (TUIR) art. 54, del DPR 600/73 (Accertamento) art. 25, e della risoluzione 69/E del 2003. Il professionista emette una fattura nella quale addebita sia il corrispettivo della prestazione, sia le spese sostenute, e sull’importo complessivo vengono calcolate l’IVA e la ritenuta d’acconto. Per quanto concerne le spese di vitto e alloggio può essere attivata la procedura della cointestazione della fattura dell’albergo (vedi “Manuale fiscale per operatori shiatsu - il rimborso spese”). TERZI E SOCI NON PROFESSIONISTI CHE PRESTANO LA PROPRIA OPERA CONTRO CORRISPETTIVO Si applica il disposto del DPR 917/1986 (TUIR), art. 67, co.1 (lett. I) e della R.M. 69/E del 2003, secondo cui costituiscono redditi di lavoro occasionale i compensi ed i rimborsi spese percepiti per un’attività non rientrante nell’esercizio dell’arte o della professione del soggetto. Il collaboratore emette una “Nota” di Savina Bonnin e Renzo Chiampo
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