Shiatsu News 37 settembre 2012
2 ABCDEFGHILM n. 37 - Settembre 2012 NEWS Lunghe ombre di settembre Cari lettori, è certamente saltato all’occhio anche a voi, transitando sulle strade che di consuetudine percorrete nel recarvi in uno o nell’altro sito, nei parchi cittadini, nelle strade di campagna, di osservare un numero sempre più crescente di persone intente ad esercitare la loro propensione sportiva in variegate attività all’aria aperta. Tendenzialmente da giugno, il numero di praticanti aumenta, ed allo stesso modo da fine settembre si nota una diminuzione sino allo stop di ottobre. I più attenti ne avranno potuto osservare la ciclicità che si ripete da anni. Da metà luglio visi, braccia, gambe dei praticanti si tingono del colore del bronzo, e negli sguardi di alcuni, prima che appaia la sofferenza della corsa, si leggono paesaggi esotici, spiagge bianche, pesci colorati, bibite dissetanti… Nella realtà altra dei principali media, è il tempo delle diete miracolose, gli alimenti snellenti e gli stereotipi della figura di un corpo ideale, aimè chimera per i più. È evidente che, in tutto questo meccanismo chiamato estete, il focus viene diretto al corpo, ed in modo particolare al nostro corpo, riproponendo la separazione simbolica ed esperienziale del corpo fisico da se stessi, come se il corpo fosse altro da noi e non rispecchiasse noi stessi nella vita reale. Le vacanze estive, soprattutto in luoghi caldi e con il mare, ci permette di ri-scoprire, fisicamente liberandoci dagli abiti, simbolicamente ri-vedendo come si è fatti, il proprio corpo insieme alla possibilità di riappropriarci della nostra fisicità. Il movimento è, poi, la logica conseguenza dell’affiorare di una memoria arcaica, antica, che vedeva l’uomo nomade, alla ricerca di miti condizioni di clima, selvaggina, sopravvivenza. È nella natura dell’uomo il “movimento”, attraverso il quale ci si relaziona con il mondo da un lato, dall’altro gesto capace di importanti cambiamenti attraverso la trasformazione della propria fisicità. Nel mezzo si colloca la relazione con il cibo, il corpo ed il suo benessere ne è la cartina di tornasole. L’energetica ci insegna poi che lo yin se non equilibrato con lo yang, ha il sopravvento. Dunque le abitudini (lavoro, ritmi quotidiani …), il tornare a coprirsi per l’autunno, pian piano ci impongono una decelerazione, quando le ombre si allungano strade e parchi si svuotano di gente, il corpo si dimentica, lo yin appare pian piano, prende forma nel girovita, addome, cosce... E la nostra pratica può avere un ruolo? Lo shiatsu, attraverso la mediazione corporea, mediante il tocco che ne connota la fisicità, con gli stiramenti, è capace fra le tante altre cose, di mantenere attivo la memoria del legame con la propria fisicità, e risvegliare la memoria cellulare. Il far percepire anche solo una tensione, un punto dolente, che spesso dopo qualche minuto cambia, riattivare un meridiano silente, è proporre, con parole altre, l’esperienza dell’abitudine che muta. La ritengo una grande responsabilità per i praticanti, implicita e compresa nel “pacchetto” di nome “shiatsu”, di cui è necessario essere consapevoli. Il movimento, nell’accezione più ampia del termine, è condizione ed inizio del cambiamento, necessario e tacito nell’evoluzione, a stretto legame con il destino dell’uomo. Buon autunno! Fabrizio Bonanomi Direttore Responsabile e di Redazione NEWS EDITORIALE Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria e Rappresentanti regionali, la rivista accoglie articoli tecnici, culturali e filosofici. Nelle pagine che seguono questa traccia culturale, questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articoli che riportano il logo “fil rouge” . Per i nuovi lettori a cui diamo il benvenuto, ricordiamo che nel “fil rouge” potrete trovare un insieme di argomenti che da un lato stimolano l’introspezione, dall’altro promuovono la riscoperta di ambiti sottili grazie ai quali la vita può assumere significati diversi, particolari e, a volte, si avvicinano all’intimità dell’essere.
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