Shiatsu News 37 settembre 2012

cosomatico , come amo definirlo io, un termine che imparai ad usare all’inizio della mia formazione come psicoterapeuta, nella metà degli anni ’80, che oggi mi fa sentire fedele ai miei primi maestri che allora mi aiutarono a comprendere il concetto di olismo, già facente parte della filosofia orientale. L’ascolto e la valutazione del disagio nella cura delle malattie o dei sintomi patologici che causano sof- ferenza alla donna richiede dunque metodologie di lettura e di intervento che tengano conto delle continue interazioni tra sistemi biologici, sistemi psicologici e sistemi energetici. Non solo, anche il mito dei farmaci sta “crollan- do” e le evidenze scientifiche hanno messo in ri- salto che gli effetti benefici prodotti di interventi naturali (psicoterapia, alimentazione, movimen- to, meditazione) producono dei miglioramenti tal- volta superiori. Alla luce di questi fatti anche il si- stema di valutazione dei professionisti e degli altri operatori della salute, nel considerare le problema- tiche e le disfunzioni, esige molteplici competen- ze, necessita di abbattere le barriere delle diverse discipline per creare una efficace capacità di dialo- go tra professionisti coinvolti nel processo di cura e di trattamento della sfera uro-genitale e sessua- le della donna. Ho il piacere di condividere con voi ancora un paio di riflessioni teoriche. Sulla scia di queste moderne evidenze scientifiche il professor Francesco Bot- taccioli (presidente della Società Italiana di Psico- neuroendocrinoimmunologia, SIPNEI) ha illustra- to molto bene i meccanismi biochimici attraverso i quali i fattori di rischio psicosociali interagisco- no con il sistema immunitario. In particolare ogni emozione, sia positiva che negativa, e ogni solle- citazione ambientale determina nell’organismo la cosiddetta “reazione di stress”, con l’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema neurovegetativo. Su un altro versante la dottores- sa Maria Rosaria Puliatti, (presidente dell’Asso- ciazione Italiana Vulvodinia, AIV) ha dimostrato come questi modelli conoscitivi si possano ampia- mente applicare ai disturbi dell’apparato uro-geni- tale femminile. Dolore pelvico, cistite interstiziale, sindrome preme- struale, vulvodinia… e altre sindromi dolorose femmi- nili caratterizzate da dolore e bruciore che come un fuo- co nascosto divampa misteriosamente nel corpo causando mancanza di piacere, difficoltà relazionali e sessuali, alimentando così il ciclo dell’ansia e della depressione possono essere comprese e curate te- nendo conto della complessa eziopatogenesi. n. 37 - Settembre 2012 NEWS 12 SHIATSU E... Nascita di Venere, Botticelli

RkJQdWJsaXNoZXIy ODk0MDk=