Shiatsu News 32 giugno 2011
ShiatsuNews 32 43 per la famiglia: dolore, paura e solitudine sono spesso compagni di questo viaggio. “Federico, 14 anni, ha una forte colica addominale, piange, è tutto raggomitola- to, bloccato, irrigidito dal dolore e dalla paura. Durante il trattamento il suo corpo si rilassa, il respiro diventa regolare,le tensioni lentamente si sciolgono e il dolore se ne va; alla fine del trattamento è tranquillo e mezzo addormentato.” In ospedale, dove spesse volte è difficile dare spazio all’aspetto umano l’operatore shiatsu, con il suo tocco empatico, riesce ad avvicinarsi al bambino / ragazzo e alla sua famiglia. Durante il trattamento shiatsu si attiva profondamente il para- simpatico e perciò il ricevente, il bambino in questo caso, si rilassa, dorme, si sente meglio. E ancora l’operatore, oltre a rilassare il bambino, riesce a “confortare”, forse è per questo che alcune volte, quando i bam- bini con gravi problemi tornano a casa perché la medicina ha terminato il suo compito, i genitori ci chiedono se pos- siamo continuare a seguirli. La risposta: penso sia proprio per questa “umanità” dello shiatsu. Certo, c’è bisogno di flebo, controlli, macchinari, ma c’è bisogno, so- prattutto in questi momenti, di potenzia- re l’aspetto umano: capacità di ascoltare non solo con l’udito, ma con lo sguardo, il tocco e il cuore. “Mi sono venuti i brividi”, mi dice una mamma dopo che ho trattato il figlio di 13 anni, un modo per esprimere come il contatto aiuti a lenire la paura, la solitudi- ne, il bisogno di vicinanza e consolazione che hanno bimbi e familiari. Certo, lo sappiamo tutti che lo shiatsu non è “solo” contatto, ma ho preferito in quest’occasione portare l’attenzione a questo aspetto. Sono tornata a casa da questo convegno con l’entusiasmo di avere, insieme a tutto il gruppo di operatori shiatsu, una parte in questo meraviglioso progetto, ma an- che con il desiderio di migliorare il nostro lavoro. E’ “doveroso”, come ha detto una psico- loga dell’Ospedale Meyer di Firenze, do- cumentare tutto il lavoro che viene fatto per migliorare il benessere dei bambini, evidenziandone i risultati ottenuti. Noi operatori siamo consapevoli delle meraviglie dello shiatsu, ma dobbiamo essere capaci di comunicarlo in “modo scientifico” anche al personale sanitario.
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