Shiatsu News 32 giugno 2011

40 E quale attinenza vi è tra il terapeutico e l’estetico? A me risulta che decine di consiglieri regionali e parlamentari abbiano partecipato ai convegni della FIS, ed abbiano ricevuto decine e decine di pagine e informazioni sempre da parte della FIS. Mi risulta che la FIS sia stata chiamata in audizione alla Camera, dinnanzi alla X Commissione, che ci siano state trasmissioni televisive e radiofoniche, interviste ed articoli giornalistici. Sulla spinta di questo lavoro i nostri legislatori ed i nostri amministratori hanno scritte, discusse ed approvate 10 leggi regionali di riconoscimento delle DBN, scrivendo cose molto belle su queste professioni emergenti. Hanno presentato in Parlamento almeno quindici disegni di legge sulle discipline olistiche e bio- naturali. Mi risulta altresì che, nelle scorse legislature, in Commissione alla Camera per quasi tre anni hanno discusso di una legge nazionale sulle DBN e che al Senato attualmente sono calendarizzati (= previsti per la discussione in aula) un disegno di legge sullo Shiatsu ed uno sulle DBN. Ma, allora, è possibile tale smemoratezza? Siamo informati che esiste una legge che punisce, anche penalmente, chi esercita una professione “protetta”, per l’esercizio della quale occorre l’iscrizione in appositi Albi od Elenchi riconosciuti dalla Stato, senza essere in possesso dei titoli e delle qualifiche richiesti. Nessuna “punizione” per chi esercita una professione non “protetta”, anche se non sa fare un’O con un bicchiere. E sappiamo che esistono leggi dello Stato, leggi regionali e regolamenti comunali che vietano e sanzionano l’esercizio di alcune attività artigianali a che non è in possesso di determinati requisiti... e che una di tali attività è quella di estetista. Per cui l’attività di estetista, esercitata senza i titoli e le autorizzazioni, non costituisce esercizio abusivo della professione, essendo l’attività artigianale e non professionale. Erro nell’affermare che, mentre sono materia d’esame per l’estetista, le normative fiscali ed amministrative specifiche per l’attività, salvo casi sporadici nelle scuole di shiatsu, benché prevista nel curriculum della Federazione, la materia fiscale ed amministrativa è poco considerata? Gli operatori shiatsu sanno che esiste un sito, www.fis.it , nel quale, tra l’altro possono reperire tutte le informazioni di carattere storico, professionale, giuridico, amministrativo, fiscale inerenti la professione, e che, nella maggioranza dei casi a titolo gratuito, possono ottenere informazioni specifiche. Perché non ne fanno uso? Si rendono conto i neofiti del settore che, piuttosto che seguire i suggerimenti di un “conoscente” incompetente, è meglio affidarsi ad un sconosciuto competente? Se poi quest’ultimo è sconosciuto a livello personale, ma è una persona “qualificata” nel settore, come potrebbe essere, ad esempio, un consulente FIS, è ancora più meglio assai! Come in tutte le vicende umane, il torto non sta mai da una sola parte. Invito, pertanto, tutti, dai governanti all’ultimo studente shiatsu, a riflettere sulla situazione ed a collaborare nel migliorare le cose, ognuno secondo le proprie possibilità e capacità. Io per primo. Un mattone ciascuno, e costruiamo un palazzo! filo diretto col commercialista

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