Shiatsu News 32 giugno 2011

36 shiatsu e… I Ching strategie esistenziali evolutive per chi vuole essere libero di scegliere A cura di Valter Vico L’I Ching (Yi Jing) è un libro di strategie esistenziali a disposizione di chi desidera essere consapevolmente artefice del proprio destino. Il Libro dei Mutamenti si rivolge esplicitamente all’”uomo nobile”, junzi 君子 (letteralmente “figlio di nobili”). Con questo termine venivano anticamente indicati gli appartenenti all’aristocrazia, ma Confucio ne ribaltò completamente il significato stabilendo il primato della nobiltà morale e spirituale della persona, indipendentemente dalle sue origini sociali. Secondo l’agiografia ufficiale Confucio soleva dire: “se mi fosse dato ancora un tempo da vivere, con 50 anni di studio dell’I Ching potrei non commettere gravi errori” e compulsava costantemente la sua copia personale del Libro dei Mutamenti fino a consumarla, tanto da essere stato costretto a farla rifoderare per ben tre volte (per essere più precisi dovette far sostituire i laccetti di cuoio che tenevano insieme le listarelle di bambù con le quali venivano all’epoca fabbricati i libri). In realtà, dal punto di vista storico, non è chiaro se Confucio conoscesse effettivamente l’I Ching, che si stabilizzò nella sua forma attuale e divenne un testo canonico solo alcuni secoli dopo la sua morte, ma fu invece la scuola confuciana ad elaborare i commentari ufficiali dell’I Ching, le cosiddette “Dieci Ali”, che rappresentano l’evoluzione “filosofica” del testo divinatorio originale. Nel Libro dei Mutamenti il contraltare del nobile è l’”ignobile”, la persona meschina che non è in grado di dirigere il proprio destino e di operare delle scelte perchè è schiava degli avvenimenti ed agisce e reagisce in modo meccanico e predeterminato. Invece il “nobile” sa “riconoscere i germi”, sa comprendere la dinamica di sviluppo delle situazioni, ed è quindi in grado di indirizzare consapevolmente la sua vita. Il Maestro [Confucio] disse: Conoscere i germi, ciò è certamente divino. Il nobile non è servile nei rapporti verso l’alto, non è presuntuoso verso coloro che stanno in basso. Egli conosce bene i germi. I germi sono il primo impercettibile inizio del moto, sono ciò che della salute (e della sciagura) si mostra per primo. Il nobile vede i germi ed agisce subito, non aspetta un giorno intero. Nei Mutamenti è detto: - Saldo come una pietra. Nemmeno un giorno intero. Perseveranza reca salute. - Saldo come una pietra, perchè mai un giorno intero? E’ facile a sapersi la sentenza. Il nobile conosce le cose nascoste e le palesi. Conosce quelle deboli, anche le forti conosce. Per questo le miriadi innalzano lo sguardo a lui. (Da Zhuan “Il Grande Commentario”, sez. 2, cap. 5, par. 11, fa riferimento alla seconda linea dell’esagramma 16 “Il Fervore”) L’I Ching descrive 64 situazioni tipo, gli esagrammi, si tratta di altrettante sfide esistenziali che ricoprono tutti i possibili cambiamenti che si presentano nella vita, ognuna di esse richiede una comprensione specifica delle dinamiche energetiche in gioco ed una modalità di azione adeguata. Ogni situazione si sviluppa in 6 passaggi critici principali in sequenza temporale rappresentati dalle 6 linee: la prima linea descrive l’ingresso nella situazione specifica, le successive gli sviluppi e l’ultima l’uscita dalla situazione. Conoscere “i germi” fin dall’inizio, quando la comprensione delle dinamiche in corso è per forza di cose più nebulosa, consente di effettuare liberamente le proprie scelte, cosa che certamente diventerà sempre più difficile nel succedersi degli avvenimenti. Ma ogni situazione, per quanto complessa, consente comunque al “nobile” una prospettiva evolutiva.

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